Un evento musicale ragionato, con ospiti come il giornalista sociologo Walter Gatti ed il giornalista cantante Leandro Barsotti questa sera «Ai Bastioni», locale (eccezionalmente aperto di martedì) ormai riferimento del popolo spritzaiolo padovano che ama ritrovarsi all’interno delle antiche mura, dietro allo stadio Appiani in via Marghera. Scaletta ricchissima: ci saranno i «Versus», band padovana guidata dal tastierista Daniele Dupuis, personaggio di primo piano, che ha suonato con Max Gazzè e Morgan.
Nel gruppo dei «Versus» suona anche il chitarrista Davide Ferrario, da sempre al fianco di Franco Battiato.
A seguire Deian, giovane cantautore underground quotatissimo, con la canzone «Nonostante i lampioni», dissertazione tra le note sul tema della bellezza. Deian, originario di Moncalieri, ha esordito affiancato dal gruppo «Lorsoglabro», racconta in musica la quotidianità deformandone i contorni con uno sguardo anarchico e visionario, le sue canzoni esplorano un mondo interiore fatto di visioni oniriche, sensazioni ed esperienze filtrate da una sensibilità fuori dal comune.
Suoneranno Fede e Gas già Timoria. E Adriano De Grandis, giornalista e cantautore veneziano, molto vicino come stile a Lucio Battisti, che si farà interprete dei brani più famosi del grande cantautore. Tra le interpretazioni «insolite», Gatti segnala quella di Giancarlo Mellano chitarrista esperto di musica latina insieme a Raffaella Zago, cantante dai toni timbrici molto simili a quelli di Mia Martini.
La serata segna il ritorno in scena di Leandro Barsotti, veneziano d’origine e padovano d’adozione, giornalista e cantautore, che da un po’ di anni aveva deciso di fare soltanto l’autore. Barsotti eseguirà brani di Serge Gainsbourg.
Gatti, autore del libro «Help! Il grido del rock» (Itaca editore), trattato su domanda, utopia e desiderio nelle canzoni che hanno fatto epoca, con il suo volume più recente «Cosa sarà», vuole raccontare la canzone italiana scardinando il mito dei pezzi d’autore.