Doping assolti il dottor Lazzaro e i ciclisti coinvolti

 

Tutti assolti i sei imputati nel maxi processo del doping padovano. E’ il verdetto raggiunto nel pomeriggio il giudice monocratico di Padova che ha mandato assolti con formula piena  Enrico Lazzaro, 47 anni medico dello sport con studio a Montegrotto, e cinque i ciclisti amatoriali Simone Barbiero, 42enne di Torreglia, iscritto alla Udace team Valentini; Cristian Boscaro, 41 anni di Vigonovo, tesserato Uisp con il team Garpell; la 34enne di Sant’Urbano Ylenia Colpo, tesserata Udace con il team Benato. Per loro, accusati di concorso in violazione delle norme antidoping, il giudice ha stabilito l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato. Scagionati – perché il fatto non sussiste – dall’accusa di concorso in somministrazione di farmaci pericolosi per la salute pure i genitori di una nuotatrice quindicenne, residente nella cintura urbana e iscritta al team veneto Nuoto. Secondo l’accusa i genitori della piccola atleta, difesi in giudizio dall’avvocato Alberto Toniato, avevano sottoposto la figlia a cinque cicli di ozonoterapia con emotrasfusione per riossigenare esternamente il sangue che una volta reintrodotto in corpo avrebbe garantito prestazioni più elevate durante le gare. A vincere però la linea della difesa secondo cui quelle sedute servivano per curare una dermatite. L’inchiesta per cui è stata pronunciata la sentenza oggi era nata dallo scandalo doping al Giro d’Italia 2008.