«Abbiamo già assunto dottori di ricerca che si sono formati in questo ateneo, e proprio per questo motivo siamo nuovamente qui, a cercarne altri». Davide Chiari, responsabile delle risorse umane per l’azienda vicentina Pietro Fiorentini (specializzata in valvole, contatori e regolatori di pressione per il gas), è uno dei venticinque recruiter che hanno partecipato al “Career Day PhD”, organizzato e promosso dal Career Service dell’Università di Padova per far incontrare alle aziende dottorandi e dottori di ricerca. L’evento, unico in Italia, è arrivato quest’anno alla seconda edizione, dopo il successo dello scorso anno: «abbiamo già assunto due fisici» continua Chiari «e la nostra azienda è convinta di questa scelta. Chi ha alle spalle un dottorato di ricerca sviluppa competenze trasversali e solitamente è in grado di rapportarsi molto bene con l’ambiente internazionale, cosa per noi importante visto che molti nostri fornitori sono stranieri. Chiediamo anche la capacità di scrivere bene in inglese, cogliendo le specifiche di un prodotto e trasformandole in design tecnico da raccontare in modo efficace». I due dottori già assunti sono Massimo Mastromatteo (che si è laureato a Padova in Fisica, continuando poi con il dottorato in Scienze ed Ingegneria dei Materiali) ed Enrico Feltresi (che dopo la laurea in Fisica ha scelto un dottorato in Germania). «All’inizio ero un po’ scettico sulla carriera in azienda» ammette Matromatteo «ero passato da vari assegni di ricerca e ancora non sapevo bene quale fosse la mia strada. Poi abbiamo iniziato a conoscerci un po’ alla volta e ora so che questo è esattamente ciò che volevo fare nella vita: ciò per cui ho studiato. Penso che i dottori di ricerca in azienda siano un valore aggiunto, è così che si costruisce il trasferimento tecnologico».
Nell’auditorium dell’Orto Botanico di Padova si sono presentate ai giovani 25 aziende (tra cui Bosch, Carraro, Confindustria Veneto, Fincantieri, GSK, Tactile Robots, Lundbeck Pharmaceuticals Italy, Parker Hannifin Manufactoring), tutte con posizioni aperte e progetti specifici dedicati ai dottori di ricerca.
«Non è un mistero» commenta Gilda Rota, dell’ufficio Career Service dell’Università di Padova «che per vari motivi la carriera accademica è diventata più difficile, ma questi ragazzi sono una risorsa da sfruttare. E, fortunatamente, le aziende interessate a valorizzarle nel proprio ufficio ricerca e sviluppo sono sempre più numerose: a chi partecipa al Career Day chiediamo di avere posizioni aperte dedicate a loro e progetti specifici che prevedano la presenza di ricercatori. Il nostro ateneo è stato il primo in Italia a pensare ad un evento così specifico, e l’esperienza maturata i sta convincendo che sia stata la scelta giusta».
Career Day Phd, organizzato e promosso dal Career Service dell’Università di Padova e dalle Scuole di Dottorato, è giunto quest’anno alla seconda edizione. Rappresenta per le aziende un importante momento di incontro con i giovani ricercatori, per far conoscere la propria realtà e i propri fabbisogni professionali correlati all’innovazione e allo sviluppo, oltre a favorirli in un eventuale inserimento lavorativo in ambito aziendale.