Dramma famigliare a Codevigo questo pomeriggio. Il papà di un dodicebbe, impiegato in lavori saltuari 56 anni e con un passato fatto anche di guai con la giustizia, ha cercato di uccidere con tre colpi di pistola alla testa il figlio. L’uomo, attualmente sotto interrogatorio dai carabinieri di Codevigo (Padova), avrebbe cercato di uccidere il figlio perchè depresso per la morte della moglie, avvenuta duie anni fa e per la propria condizione di vita, fatta di lavori saltuari e solitudine. Oggi pomeriggio poco dopo le 14 il 56enne aveva chiamato un parente annunciando che avrebbe ucciso suo figlio e poi rivolto l’arma contro di sè. Il parente ha chiamato il 118 che ha trovato l’auto dell’uomo in una stradina vicino al cimitero di Codevigo con le portiere aperte e riverso sul sedile il 12enne in gravissime condizioni.
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Poco distante l’uomo in stato confusionale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Piove di Sacco assieme a quelli del nucleo investigativo di Padova coordinati dal sostituto procuratore di turno Orietta Canova. L’arma è stata ritrovata poco distante in un fossato. Nelle prossime ore l’uomo che ha dei precedenti per reati contro il patrimonio, sarà trasferito in stato di arresto al carcere di Padova con l’accusa di tentato omicidio. Il figlio si trova ricoverato nel reparto di neurochirurgia pediatrica in gravi condizioni.
