Accordo tra Regione e Comune, a Padova est il polo della ricerca e della didattica. In via Giustiniani restano 900 posti letto
Questo il commento del Rettore Rosario Rizzuto:
«Quella di oggi è una splendida notizia per la sanità padovana, veneta e permettetemi di dire – visto l’eccellenza della nostra Scuola di Medicina – anche per la realtà medica nazionale. L’accordo raggiunto, un polo sanitario su due sedi distinte che concorrono a soddisfare le esigenze dei pazienti, dà il via ora ad una fase che ci immaginiamo ricca di soddisfazioni per Padova e il suo territorio. Evidentemente il nostro ottimismo era ben riposto: voglio ringraziare tutti gli altri attori istituzionali che – seduti attorno ad un tavolo – hanno saputo trovare una soluzione che tenesse conto delle esigenze di tutti. Una fase di costruzione che ha visto ognuno fare la sua parte, portare il suo contributo. Così Padova ora può vedere ridisegnato il suo futuro sanitario, mettendo insieme un importante presidio di riferimento per la comunità cittadina, nel luogo attuale, con una nuova costruzione che immaginiamo come un ospedale innovativo e di alta specializzazione. Una struttura in grado di rispondere alle sfide incalzanti della medicina di oggi. Ed è questo l’obiettivo che ha sempre guidato l’operato coerente, in tutti questi anni, dell’Ateneo: garantire alla Scuola di Medicina un luogo dove poter continuare a mettere in campo l’altissima competenza che le è riconosciuta non soltanto a livello nazionale. E come sempre abbiamo fatto non ci fermeremo certo ai risultati raggiunti: con l’accordo annunciato oggi inizia la fase cruciale, quella della realizzazione dell’opera che Padova e il Veneto aspettano».
Il Movimento 5 Stelle esprime soddisfazione per la firma dell’accordo sull’ospedale di Padova. “Questo è un grande traguardo per Padova e per il Veneto – conferma il capogruppo in consiglio regionale veneto del Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti – un momento a lungo atteso, forse troppo”.
“I padovani e i veneti non meritavano quel tira e molla che ha caratterizzato ogni vicenda del nuovo ospedale di Padova negli ultimi anni – si rammarica Berti – ma non è questo il momento delle recriminazioni. Ora avanti tutta, ma sappiano che vigileremo con grande attenzione su ogni aspetto di questo iter”.
“Il mio ruolo di presidente di commissione – gli fa eco infatti il consigliere comunale padovano del Movimento 5 Stelle, Simone Borile – mi impone di mantenere alta l’attenzione su questo delicato argomento”.
“Subito dopo le feste – annuncia Borile – daremo il via alle audizioni sul nuovo ospedale. Mi giungono voci di frequentazioni fra la politica padovana e persone che potrebbero essere coinvolte nell’iter dell’ospedale, sulle quali voglio fare chiarezza. Non è questo il momento di fare nomi o di creare confusione, ci sarà tempo per chiarire tutto quanto”.