Per 20 studenti del Master Sommelier ALMA-AIS è arrivato il diploma, dopo un percorso della durata di nove mesi, tra fase residenziale (sette mesi di aula e uscite didattiche) e due mesi di stage presso prestigiose strutture legate al mondo del vino. La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, di cui è Rettore Gualtiero Marchesi ha visto tra i suoi “banchi” anche Angela Mion, 34 anni, di Este (nella foto qui a fianco), e Nicola Cuccato, 35 anni, di Carceri. Entrambi si sono diplomati al Master Sommelier ALMA-AIS, promosso da ALMA in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.
Al termine della cerimonia di consegna dei diplomi, tutti gli studenti diplomati sono stati accolti presso l’Azienda Agricola Palazzo, a Sala Baganza (Parma), dal patron Maurizio Dodi, che ricopre anche la carica di Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma. In loro onore è stata organizzata una cena di gala avente come fil rouge le eccellenze gastronomiche parmensi, anche per celebrare il recente ingresso di Parma nel network delle Città Creative UNESCO della Gastronomia.
Promosso da ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, in collaborazione con l’AIS – Associazione Italiana Sommelier, il Master Sommelier ALMA-AIS non ha eguali nel nostro Paese: si caratterizza infatti per il suo focus sulla comunicazione e sul marketing del vino e del mondo del beverage in generale. In totale, se si considerano le prime sette edizioni del Master Sommelier ALMA-AIS, gli studenti diplomati sono stati 113. L’avvio della IX edizione del Master è previsto il prossimo 19 settembre: il gruppo classe è già al completo.
Come spiega Ciro Fontanesi, coordinatore di ALMA Wine Academy, «L’obiettivo del Master Sommelier ALMA-AIS è formare delle figure tecniche di livello superiore, che oltre alla conoscenza e al servizio, sappiano padroneggiare tutti gli aspetti inerenti la gestione, il marketing e la comunicazione dell’azienda produttrice o delle strutture a essa affini».
Due sembrano essere gli elementi distintivi di questa VII edizione del Master Sommelier ALMA-AIS. Innanzitutto la sua caratterizzazione femminile: otto dei 20 componenti del gruppo classe sono donne. Nel mondo del vino aumenta di anno in anno il numero di donne coinvolte da protagoniste, con ruoli di primaria importanza. Sono donne anche i due migliori studenti di questa edizione del Master ALMA-AIS: si tratta di Ilaria Di Nunzio e Emanuela Di Palma. Dopo aver lavorato come impiegata amministrativa per aziende pubbliche e di informazioni turistiche, la trentunenne ravennate Ilaria Di Nunzio si è avvicinata prima al mondo della ristorazione, occupandosi di marketing nel settore del catering e del banqueting, e poi a quello della sommellerie. Nell’ambito del Master Sommelier ALMA-AIS Ilaria ha svolto l’esperienza di stage presso il Ristorante “Uliassi” dello chef Mauro Uliassi, a Senigallia (Ancona). Come la Di Nunzio, anche Emanuela Di Palma – quarant’anni, di Sora (Frosinone) – ha un background professionale particolare: è infatti avvocato e dal 2005 al 2013 ha lavorato come addetto ai servizi legali e ai contenziosi presso la Provincia di Frosinone. Ora il Master Sommelier ALMA-AIS le ha aperto una nuova prospettiva lavorativa: dopo il periodo di stage, Emanuela è stata infatti assunta presso la prestigiosa Tenuta Ornellaia, fondata nel 1981 dal Marchese Lodovico Antinori e dal 2005 interamente di proprietà dei Marchesi de’ Frescobaldi. In Toscana la Di Palma si occupa di hospitality, di comunicazione e cura le degustazioni in cantina.
Il secondo elemento distintivo del Master Sommelier ALMA-AIS è inerente l’occupazione: già al momento del conseguimento del diploma, ben 14 dei 20 studenti (una percentuale altissima: 70%) hanno un lavoro coerente con il proprio percorso di studi. Di Nunzio e Di Palma a parte, sono diversi gli studenti del Corso che meritano una citazione: Emiliano Faoro Svaluto, vent’anni appena, è stato confermato all’Osteria La Francescana dello chef Massimo Bottura, dove ha svolto il periodo di stage. Storie analoghe vedono protagonisti Simone Orsucci, che proseguirà la sua avventura professionale al Ristorante “Inkiostro” di Parma, dello chef Terry Giacomello, e Marco Musumeci, che continuerà a collaborare con il luxury hotel Belmond Hotel Splendido & Belmond Splendido Mare di Portofino, del Gruppo Belmond. Particolare è anche la storia di Matteo Buso: per Enoware, azienda specializzata nello sviluppo di software di gestione, durante il periodo di stage, ha elaborato una propria carta dei vini.