Padova è una delle città che più ha scommesso sul fotovoltaico negli ultimi anni con due grandi realizzazioni pubbliche in zona Stadio Euganeo e sull’ex discarica di Roncajette. La città produce energia per quasi un quarto delle sue utenze domestiche ed ha saputo scommettere sulla sua anima green. In questo contesto si è bene inserito EcoFuturo Festival, probabilmente la più impoprtante realtà di cultura e workshop sul mondo dell’ecologia e della green economy, che torna a Padova dal 18 al 22 luglio nella splendida cornice del Fenice Green Energy Park di Lungargine Rovetta 28. Sebbene questo sia il quinto anno che la rassegna fa tappa a Padova, moltissime sono le novità e numerose le anteprime a livello nazionale: dall’orto bioattivo e fotovoltaico per il terrazzo e il giardino fino all’ecodragaggio dei fondali, dall’alimentazione Bio al biometano fatto bene, dai libri alle soluzioni per la trasformazione della auto a diesel in dual fuel a metano e tanto altro ancora per trasformare l’anidride carbonica da minaccia a risorsa recuperandola e riusandola a prezzi convenienti da ogni significativa emissione .
Cinque giornate che offrono soluzioni concrete a misura d’uomo, riflessioni di scenario e le più avanzate innovazioni tecnologiche in tema ambientale. Cinque giornate di confronto istituzionale ma pure di spettacoli, workshop, esposizioni e cene bio con un unico focus: l’anidride carbonica che sta climalterando il pianeta Terra.
Per maggiori info www.ecofuturo.eu
Martedì mattina a Palazzo Moroni gli organizzatori della rassegna sveleranno alcune delle novità che caratterizzano l’edizione padovana 2018.
Ospiti della Conferenza Stampa
Chiara Gallani, assessore all’ambiente del Comune
Michele Dotti, attore, autore e cofondatore di Ecofuturo
Fabio Roggiolani, direttore e fondatore di Ecofuturo
Durante la conferenza stampa saranno annunciati tutti gli ospiti del Festival, il programma degli eventi e alcune iniziative per migliorare il contesto ambientale della città e la salute dei cittadini.
