L’export delle aziende di Padova e provincia torna a crescere facendo segnare un più 2,3 percentuale rispetto allo stesso periodo del 2013. A fornire l’indicatore l’Ufficio studi della Camera di Commercio di Padova su dati Istat.
E’ pari a 6 miliardi e 133 milioni di euro il totale delle vendite all’estero nei primi nove mesi di quest’anno. Va ricordato che i dati sono stati elaborati escludendo l’export dei metalli preziosi (in prevalenza oro), che a seguito della diminuzione del prezzo dell’oro e della contrazione della domanda sui mercati internazionali, ha subito un calo nel periodo in esame.
Con un “peso” pari al 15,7%, la provincia rimane al 4° posto in regione per incidenza sul totale dell’export Veneto, dopo Vicenza (29,7%), Treviso (20,3%) e Verona (17,4%).
Va comunque rilevato che, come è avvenuto a livello nazionale e regionale, si è verificata nel corso dell’anno una progressiva decelerazione dei tassi di crescita dell’export in conseguenza del peggioramento della congiuntura sui mercati internazionali.
Tra i gruppi merceologici principali, il risultato positivo riflette – come anticipato – l’aumento dell’export per i prodotti della meccanica (+7,2%) mentre invece arretra il Sistema moda (-0,5% conseguenza del calo dell’export dell’abbigliamento).
Crescono la chimica-gomma-plastica (+11%), le altre produzioni manifatturiere (+5% strumenti medicali e occhialeria) e anche il legno-mobile (+1,4%). In contrazione i prodotti agricoli (-3,5%), la carta-stampa (-1,2%) e gli alimentari (-0,2%).
Per quanto riguarda le direttrici di destinazione, i mercati dell’Europa, che rimangono la destinazione prevalente coprendo il 74% del totale dell’export provinciale, segnano una tendenza positiva (+3,4% contro il +0,7% del 2013). Bene i mercati delle Americhe (+5,4%) e dell’ Oceania (+3,5%), mentre diminuisce l’export verso Asia (-1,6%) e Africa (-10,4%).
Si conferma la ripresa dell’export verso i paesi UE (+5,2% contro il -0,9% dei primi nove mesi del 2013).
La Germania rimane il primo mercato europeo di destinazione (18,9%) e per l’intero export provinciale (14%) con una tendenza positiva nel periodo in esame (+2,3% contro il -1,9% del 2013).
Aumentano significativamente Romania (+17,1%), Polonia (+8,2%), Francia (+5,1%).
Per l’Asia, la Cina rappresenta la prima destinazione con il 16,4% del totale dell’export provinciale verso questo continente.