Alla fine di una lunga serata fatta di emendamenti, mozioni, emozioni e tanta partecipazione, coalizione civica ha deciso: 250 votanti a favore, 87 contrari all’ipotesi di fare le primarie con il Pd. Con delle avvertenze, tra cui la principale è che si vuole blindare a sinistra il candidato vincitore dela consultazione, escludendo da patti politici e candidature chiunque abbia fatto parte dell’amministrazione Bitonci. Quindi fuori Saia e i “cespugli” del centro che su Giordani hanno già fatto un endorsement a bocca piena. Pochi dubbi su una replica del “tradimento” del 2014: gli altri candidati alle primarie si impegnano a sostenere senza se e senza ma il vincitore. Ieri tra il pubblico dell’Mpx c’era anche Francesco Fiore. Non sarà ricandidato poichè troppo impegnato a vendere moneta virtuale. Della partita saranno sicuramente due settantenni, Umberto Curi, docente universitario in pensione, e Floriana rizzetto, anche lei pensionata dell’insegnamento al liceo classico Marchesi. Favorito di Coalizione civica dovrebbe essere Arturo Lorenzoni, 50 anni, docente di Economia Applicata all’Università, presidente della Fondazione Fontana e membro del comitato scientifico della Fondazione Lanza.
Sergio Giordani di essere disponibile a candidarsi lo ha detto nel momento in cui si è autocandidato a sindaco in una conferenza stampa al Pedrocchi. Resta da chiarire se il suo avversario interno nel centrosinistra moderato sarà Jacopo Silva.
Scrive Nereo Tiso, vice segretario cittadino del Pd su facebook: “A tutti , spero ormai sia chiaro, che il candidato sostenuto dal PD di Padova è Sergio Giordani. Credo che la persona e il partito meritino rispetto: da chi potrebbe essere suo alleato come Coalizione Civica, da chi potrebbe partecipare alle primarie e da chi, del PD, sta con un piede in due scarpe, una de PD e l’altra di Coalizione Civica. E questo rispetto è una esigenza che potrà accompagnarci in futuro. Senza rispetto non c’è futuro”.