“Con l’ipotetico appoggio di Saia a Giordani, candidato del centrosinistra, si ripeterà la stesa cosa che accadde quando abbandonò la destra politica per seguire Fini nell’avventura tragi-comica di Futuro e Libertà, che in Città racimolò uno scampolo di voti, senza tener conto che la stessa sua manovalanza l’ha abbandonato al suo destino.
Questa alleanza non è certo favorevole a Giordani poiché toglie credibilità alla stessa sinistra. Chissà se Saia ha cambiato nome al suo cagnolino Benito visto i trasformismi di cui è capace, anche in questo caso il suo cane non lo seguirebbe neppure per un biscotto.
Il 10% lo ottenne con 8 liste illudendo l’elettorato di destra, adesso farebbe fatica a comporne una, vista la solitudine politica in cui si è relegato. Quando Saia afferma che destra e sinistra non hanno più senso dimostra di aver perso la memoria e il suo smarrimento politico rende manifesto il suo progetto: fare la comparsa solo per interesse personale.”
Lo ha dichiarato Marina Buffoni, dirigente di Fratelli d’Italia-An e già assessore della giunta di Massimo Bitonci.
Qui sotto un servizio di Telenuovo di qualche mese fa sul cagnolino dell’ex “sceriffo” Maurizio Saia
