Ordine dei giornalisti del Veneto, Sindacato giornalisti del Veneto e Unione cronisti del Veneto esprimono solidarietá al collega Emanuele Compagno, oggetto di minacce e offese rivoltegli attraverso un social network a seguito della pubblicazione di un servizio sul quotidiano Il Gazzettino durante le festivitá natalizie. Nell’articolo si riferiva quanto accaduto al centro civico di Campoverardo, di proprietà della parrocchia, ma in uso anche al Comune di Camponogara, in provincia di Venezia, che aveva ospitato una festa organizzata da alcuni minorenni, con la presenza di maggiorenni: un rave-party conclusosi con numerosi danni alla struttura. Il giornalista ha rivelato, citando alcuni colloqui tra i giovani organizzatori comparsi su Facebook, che lo scopo della festa era esplicitamente quello di ubriacarsi e che era prevista la presenza di droga. Nei giorni seguenti la pubblicazione un giovane ha anche minacciato di bruciargli l a casa.
Ordine, Sindacato e Unione cronisti deplorano l’accaduto, auspicando un intervento delle autorità per porre fine agli atti di intimidazione e garantire la possibilità del collega di svolgere in piena autonomia la propria attivitá professionale.
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