Equitalia da abolire: Paccagnella, “Bene il seguito della politica ma superiamo gli slogan”

 

Amministrazioni pubbliche che dicono basta ad Equitalia strappando il contratto? Un’ottima notizia per Federcontribuenti Veneto: una battaglia che si porta avanti da tempo comincia così a prendere forza. «Fa piacere leggere sulla stampa che la proposta che da anni Federcontribuenti Veneto porta avanti per l’abolizione di Equitalia abbia iniziato a fare breccia anche tra i politici della nostra Regione – spiega il presidente di Federcontribuenti Veneto Marco Paccagnella – Abbiamo già raccolto oltre duemila firme per la chiusura degli uffici di questo ente di proprietà pubblica che tratta i cittadini contribuenti come se fossero dei sudditi, se non addirittura delinquenti. E per permettere una più giusta difesa chiediamo da tempo che i giudici tributari passino sotto la responsabilità del ministero di Grazia e giustizia e non, come ora, siano il braccio violento del ministero dell’Economia».

Paccagnella commenta così l’apertura del presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e di alcuni consiglieri regionali ad una rescissione del contratto con Equitalia da parte delle amministrazioni pubbliche. Federcontribuenti Veneto, associazione che sottolinea orgogliosamente di non aver mai ricevuto nemmeno un euro di contributi pubblici, incalza però anche la Regione a fare la sua parte. «La Regione ha la responsabilità politica ed amministrativa della gestione della sanità – ricorda Paccagnella – e proprio in questo settore si registrano i ritardi peggiori nei pagamenti da parte delle aziende ospedaliere verso i privati. Chiediamo al presidente Ruffato di farsi promotore oltre che dell’abolizione di Equitalia anche di una compensazione tra i debiti che le aziende ospedaliere hanno nei confronti delle aziende fornitrici intervenendo sull’Irap e le altre tasse regionali che dipendono direttamente dalla Regione Veneto».

Paccagnella insiste. «Noi crediamo nell’adagio evangelico che “rimettere i debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori” possa essere quanto mai attuale. Altrimenti si rischia che le aziende falliscano per pagare i debiti Irap alla Regione proprio nell’attesa che la Regione paghi alle aziende forniture con fatture scadute in media da oltre un anno – conclude il presidente di Federcontribuenti – E’ evidente che anche in nome del principio di sussidiarietà, qualcosa di concreto la Regione può farlo in maniera molto veloce. Basta una proposta di legge in Consiglio regionale: noi saremo presenti con i vertici di Confcontribuenti per vigilare sulle iniziative che verranno prese. Non vorremmo che si parli di questi temi per mero calcolo elettorale».