Tanto tuonò che piovvero le scuse. Dopo due settimane di polemiche, con i social network dei padovani di ogni schieramento intasati di foto di giardini pubblici ed aiuole che assomigliavano alla piana del Serengeti, al netto dei leoni e purtroppo anche degli gnu assenti che avrebbero almeno brucato un po’ d’erba, il sindaco Sergio Giordani oggi ha convocato una conferenza stampa. E durante il confronto con i giornalisti il primo cittadino non ha girato intorno alla questione: «Chiediamo scusa ai cittadini per i problemi che ci sono stati. Ma, allo stesso tempo, li invitiamo a comprendere che quella che sta per finire è stata davvero un’estate anomala dal punto di vista metereologico» ha detto Giordani.
Dello stesso tenore le parole dell’assessora al Verde Chiara Gallani e il neo caposettore Ciro Degl’Innocenti. «E’ vero – ha ammesso Giordani – ci siamo fatti trovare un po’ impreparati. Ma prima il nubifragio di fine luglio e poi la continua alternanza sole-pioggia-sole non ci hanno di certo aiutato. Detto questo, entro metà settembre, Padova sarà tirata a lucido. E non ci sarà nessun rimpasto di giunta – ha ribadito il sindaco – Lascio queste cose ai politicanti di turno. I miei assessori possono sbagliare, ma il primo responsabile sono sempre io». Insomma ancora un paio di settimane di pazienza ed ogni angolo della città tornerà ad assomigliare al resto d’Europa e non, appunto, ad un angolo d’Africa.