Esperimento rivoluzionario all’universita’ di Padova: la fotosintesi in provetta

 

Grazie alla fotosintesi artificiale l’ossigeno può arrivare dall’acqua. Il tutto è dimostrato dal ‘cuore’ della fotosintesi clorofilliana sintetizzato per la prima volta in provetta, realizzato da un team di ricercatori di Padova, Ferrara e Brema (Germania) guidati da Marcella Bonchio dell’Università di Padova e pubblicato da Angewandte Chemie. I ricercatori sono riusciti a riprodurre lo stadio chiave della fotosintesi naturale, con un catalizzatore artificiale di manganese, generando ossigeno dall’acqua in presenza di luce solare. Quattro atomi di manganese sono stati posti all’interno del cuore pulsante dell’enzima fotosintetico II (PS2), lo stesso grazie al quale le foglie verdi riescono ad immagazzinare l’energia della luce solare per rigenerare quotidianamente ossigeno e riconvertire l’anidride carbonica liberata nell’atmosfera, hanno dato lo stesso risultato in acqua. “Si tratta del primo cluster artificiale di manganese – spiega Bonchio -, che incorpora una struttura totalmente inorganica con leganti organici e dove i quattro metalli instaurano una sinergia di azione tale da riuscire a scomporre la molecola dell’acqua nei suoi componenti gassosi, ovvero ossigeno, e protoni destinati a produrre idrogeno, in ultima analisi un combustibile pulito derivato dalla luce solare”.