“Una buona tv coinvolge l’intelligenza, la volontà e la fantasia di tutti i componenti di un nucleo familiare in vista di un bene comune. Questa televisione è già stata sperimentata e ogni volta ha battuto gli intrattenimenti insignificanti e gli spettacoli spazzatura”. A dirlo oggi a Padova durante la sua lectio magistralis è stato Ettore Bernabei, già direttore generale della Rai degli inizi, tra il 1961 ed il 1973 e produttore televisivo di fiction di grande successo come “don Matteo”.
Ettore Bernabei è stato invitato dal centro studi Alvise Cornaro come testimonial della giornata di studi sull’active ageing, l’invecchiamento attivo. Nella stessa giornata è stato anche consegnato il premio Cornaro alla ricerca andato alla dottoressa Carmela Rita Balistreri, ricercatrice dell’università di Palermo nel dipartimento di Biopatologie e biotecnologie mediche e forensi.
“Abbiamo deciso di affrontare il tema dell’invecchiamento sano e buono – ha detto la presidente del centro studi “Alvise Cornaro” Clelia Tabacchi Sabella -, perché è un tema di grande attualità, alla soglia dell’anno europeo per l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni. Occorre giungere alla consapevolezza che l’invecchiamento non è solo una esperienza personale ma un processo che interroga le politiche generali dello Stato”.
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