È uno dei massimi studiosi del legame fra tecnologia e mezzi di comunicazione. Ha più volte denunciato il pericolo del «capitalismo digitale». Proprio mentre cresce lo scandalo «Cambridge Analytica» che ha portato i temi di privacy e gestione dati al centro dell’attenzione mondiale arriva a Padova lo scrittore e giornalista bielorusso Evgeny Morozov. Mercoledì 18 aprile (ore 21- sala Paladin di Palazzo Moroni, via VIII febbraio 8, Padova), secondo appuntamento del ciclo «Tempi moderni. L’informazione al tempo delle fake news», realizzato dall’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova con il patrocinio del FISPPA – Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova. A dialogare con Morozov Luca Barbieri, giornalista e docente di Linguaggio Giornalistico nell’ateneo patavino, curatore di «Tempi moderni». Come cambia il mondo dell’informazione nell’era dei social media? Come distinguere la notizia dall’opinione, il fatto certo dall’illazione, il vero dal verosimile? Come smascherare il falso? Queste le tre domande di base al centro degli incontri.
«Mai come ora, dopo il caso “Cambridge Analytica”, c’è bisogno di analisi approfondite e senza sconti su temi che coinvolgono tutti noi – spiega Barbieri –. Morozov si è dimostrato capace di anticipare, nel corso degli anni, scenari che stanno ora diventando puntualmente realtà. Conoscere i caratteri del “capitalismo digitale”, il lato oscuro della Rete, i prezzi invisibili che paghiamo quotidianamente è il modo migliore per aumentare la nostra consapevolezza di cittadini del web».
MOROZOV E LA POST VERITÀ
Editorialista del Guardian e sociologo focalizzato sui social media, il bielorusso Evgeny Morozov studia gli effetti dello sviluppo tecnologico – e quindi dei mezzi di comunicazione sempre più pervasivi – sulla società e sulla politica. Il suo ultimo lavoro è «Silicon Valley: i signori del silicio» (Codice edizioni), scritto dopo «Internet non salverà il mondo. Perché non dobbiamo credere a chi pensa che la Rete possa risolvere ogni problema» (Mondadori). Nel suo intervento analizzerà il fenomeno della post-verità e i problemi del “capitalismo digitale” che si basa sul recupero di dati personali attraverso la Rete.
L’ULTIMO APPUNTAMENTO: ALAIN DENEAULT
La serata con Morozov è l’appuntamento centrale di «Tempi moderni». Tre serate con altrettanti attenti osservatori delle evoluzioni del mondo della comunicazione e dell’informazione. Il primo dei tre incontri è stato con Federico Fubini, vicedirettore del Corriere della Sera. La serata conclusiva è prevista mercoledì 9 maggio, quando il filosofo Alain Deneault converserà con la sociologa Francesca Coin sul tema Governance, il management totalitario. Tutti gli appuntamenti hanno inizio alle ore 21 nella sala Paladin di palazzo Moroni e sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.