Facebook sospende la pagina di Massimo Bitonci e l’ex sindaco cancella il post spregiativo verso gli africani

 

E’ rimasto offline per mezza giornata a causa di un post in cui chiamava i venditori africani “vu’ cumprà”, termine spregiativo secondo il dizionario del Corriere della Sera (clicca il link per leggere la voce). Capita all’ex primo cittadino di Padova Massimo Bitonci, incappato nella giornata di ieri nelle maglie che Facebook ha ristretto per notizie false e post che inneggiano a razzismo e xenofobia. Come quello giudicato evidentemente non degno di un consesso civile dai frequentatori del social network e che avevamo già commentato in questo articolo (clicca per aprire). Con ostentata noncuranza il sindaco defenestrato dalla sfiducia di 17 consiglieri comunali l’11 novembre, non spiega cosa sia successo ai 40mila fans che conta la pagina e anzi rilancia una manifestazione a proprio sostegno per mercoledì prossimo.

Non sono più sindaco da una settimana – aveva scritto l’ex sindaco nel post che riproduciamo qui a fianco – e subito sono tornati i #vucumprà. Omettendo che il comandante dei vigili urbani da lui designato, Antonio Paolocci, che comandava la polizia municipale quando Bitonci era sindaco di Cittadella, è rimasto in carica nonostante la cacciata dalla carica di sindaco di Padova del suo “capo”. Da capire se la sospensione decisa da Facebook gioverà ad un maggiore contenimento nelle espressioni xenofobe da parte di quello che nella campagna elettorale del 2014 si “vendeva” ai padovani come il “sindaco di tutti” come recita ancora la foto della pagina Facebook di Bitonci. 

 

Alberto Gottardo

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