Il mercato dei condizionatori mette a disposizione dei consumatori diverse soluzioni in grado di soddisfare le esigenze più diverse. Molto apprezzati si rivelano, per esempio, i condizionatori dual split, che prevedono un impianto di condizionamento connesso a due unità interne differenti. In pratica, le due unità interne di refrigerazione sfruttano in maniera uguale l’unità esterna a cui sono collegate. Come capire se conviene puntare su un condizionatore dual split o su un modello mono split? Se scopri le offerte di Climamarket puoi notare che le diverse proposte si differenziano per vari fattori, come le caratteristiche tecniche, le dimensioni, la potenza e l’ampiezza dei locali di installazione: tutti aspetti che vanno valutati in previsione di un acquisto.
Come funzionano i condizionatori dual split
In previsione di una decisione di acquisto consapevole e indovinata conviene approfondire la conoscenza del meccanismo di funzionamento che sta alla base dei condizionatori dual split. Il motore è rappresentato dall’unità singola esterna, che ha il compito di erogare energie alle due unità di refrigerazione interne che corrispondono, appunto, agli split. È così che tali condizionatori sono in grado di rinfrescare ambienti anche di grandi dimensioni, visto che gli split si prestano a essere collocati dove si ritiene più opportuno. I dual split, in virtù della loro modalità di funzionamento, sono consigliati a coloro che vivono in appartamenti che si sviluppano su due piani o comunque in abitazioni dalla superficie particolarmente estesa.
Installare i dual split: quanto si spende
Per installare i climatizzatori dual split a+++ o di classe energetica più bassa i costi variano a seconda del tipo di lavoro che è necessario effettuare. Infatti, nel caso in cui il dispositivo debba essere installato in un punto che è già predisposto, si può beneficiare di una spesa più bassa: 500 o al massimo 600 euro sono sufficienti per installare un modello dual split. Il discorso cambia, però, se l’ambiente domestico non è attrezzato: la spesa può aumentare fino a 8 o 900 euro, con in più le spese da sostenere per la realizzazione del collegamento fra il diffusore e il motore esterno. Nel calcolo dei costi, dunque, non si può tenere conto unicamente del prezzo del condizionatore, ma anche delle spese correlate all’installazione. Uno dei fattori determinanti in tal senso è il livello di competenza e di esperienza del tecnico a cui viene affidata l’installazione.
Come trovare i condizionatori migliori
Per essere certi di trovare il dual split più adatto alle proprie esigenze è necessario valutare molteplici aspetti: per esempio la qualità dell’aria, la potenza refrigerante e la rumorosità, ma anche l’aspetto estetico, il tipo di tecnologia, il consumo di elettricità e le funzioni a disposizione. Uno dei modelli più performanti sul mercato è il Panasonic Etherea 9000 + 1200 BTU, molto apprezzato per le sue caratteristiche tecniche all’avanguardia. Altrettanto performante è Artcool 9000 + 1200 BTU di LG, che dedica la massima attenzione al risparmio energetico; l’unità centrale vanta la classe energetica A+++ per il raffrescamento e la A+ per il riscaldamento. Un condizionatore dual split a parete da non trascurare è quello della Serie PHR 9000 + 12000 BTU di Sharp, che è dotato di un sistema denominato Coanda Air Flow grazie a cui l’aria calda e quella fredda possono essere distribuite nell’ambiente domestico in modo omogeneo. Una delle altre proposte migliori del mercato, infine, è il Windfree Classic 9000 + 120000 BTU di Samsung, un modello alquanto innovativo vista la presenza dell’interfaccia wifi che fa sì che lo si possa regolare e monitorare a distanza. Questo dispositivo di Samsung è in grado di purificare l’aria in virtù di un sistema chiamato Spi Air Purifier. Non è tutto, perché c’è anche un sistema Auto Clean finalizzato a prevenire la comparsa di funghi e muffe nelle sue unità.
I punti di forza di un condizionatore dual split
Non sono certo pochi i benefici che derivano dall’impiego di un condizionatore dual split: per esempio la riduzione dei consumi di energia, ma anche la velocità più elevata con la quale gli ambienti si raffreddano, la presenza di un’unità da collocare all’esterno e la possibilità di regolare le unità interne in maniera autonoma. Questi aspetti positivi contribuiscono a compensare in misura consistente i potenziali punti deboli dei modelli dual split, che richiedono il ricorso a una quantità di gas refrigerante maggiore e l’impiego di più tubi per riuscire ad arrivare a tutti gli split.