Attenzione ai furbetti del condominio: tariffe troppo basse rispetto alla media di mercato e il rifiuto di presentare fatture dei fornitori di servizi e ancora di più il diniego di mostrare l’estratto conto del conto corrente condominiale sono segnali pessimi. A dirlo l’avvocato Marco Alberto Zanetti, direttore generale di Federcontribuenti, l’associazione nazionale che assiste in Italia migliaia di cittadini alle prese con le storture della pubblica amministrazione e che apre a Padova il primo di una serie di sportelli di consulenza gratuita per gli associati data l’escalation a cui si assiste di amministrazioni condominiali per nulla trasparenti. Ad affiancare l’avvocato Zanetti ogni mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 18 nella sede di Albignasego (Padova) di Federcontribuenti, ci sarà Monica Babetto, esperta contabile, da anni attiva nel campo dell’amministrazione delle parti comuni degli immobili residenziali e commerciali. I due professionisti controlleranno gratuitamente per gli associati Federcontribuenti i bilanci dei cindomìni, fornendo un primo rating della amministrazione condominiale. “Purtroppo la crisi ha reso questo campo già difficile un a giungla – spiega l’esperta revisore contabile – assistiamo almeno in un caso su quattro a conti pasticciati, conti correnti che vengono aperti e chiusi senza nessuna delega da parte dell’assemblea di condominio, fatture fantasma e disposizioni di conto corrente fantasiose. In almeno, e la stima è per difetto, una amministrazione condominiale su 10, i conti poi danno adito a ipotizzare con sicurezza una sottrazione, a volte di migliaia di euro, di fondi del condominio a vantaggio di chi ha le mani sui conti”.
Percentuali che raggiungono cifre impressionanti se si pensa che sono più di un milione gli immobili amministrati in condominio in Italia e che di questi di cui almeno 22mila in Veneto hanno un amministratore regolarmente iscritto ad una associazione di categoria.
“Spesso quella delle spese condominiali è una tassa privata, occulta e gravosa sulla proprietà immobiliare – aggiunge Marco Alberto Zanetti – Purtroppo tolta l’imu sulla prima casa, rimangono gabelle private derivanti dalla tentazione di manovre furbesche da parte di amministratori di condominio non sempre dalla parte dei condòmini – chiosa Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti – e non stiamo parlando dei condomini morosi, problematica che coinvolge circa un proprietario di appartamento su sei a causa della crisi. Purtroppo, da un primo screening a campione condotto in tutta Italia, la frequenza di amministratori di condominio fedifraghi è di almeno un caso ogni dieci”.
Cruciale sul lato della prevenzione e repressione delle truffe ai danni dei condomini la partnership che Federcontribuenti ha stretto nei mesi scorsi con l’associazione “Scudo dei carabinieri” presieduta dal generale dei carabinieri in congedo Antonio Pappalardo. “Provvediamo sempre a condividere le notizie in nostro possesso con la locale articolazione dei carabinieri sul territorio – ha spiegato il generale Pappalardo – ed anche rispetto a fatti per nulla trasparenti di cui è stata investita Federcontribuenti nel corso dei primi accessi di cittadini allo sportello che cura gli interessi dei condòmini, abbiamo dato notizia al comando provinciale. Ci aspettiamo che questa forma di sicurezza partecipativa, volta in primis a isolare e punire gli amministratori fedifraghi, porti dei buoni risultati per quella maggioranza di amministratori di condominio, che amo presupporre siano onesti. Certo è che da alcuni casi rilevati in Veneto ed in altre regioni dove Federcontribuenti opera è legittimo sospettare che dietro ad amministratori che si fanno corrompere possa celarsi una sorta di secondo livello, potente e capace di tenere lontane le attenzioni del legislatore dalla delicatissima sfera del condominio, novellata di recente con delle falle in cui i lestofanti sono abilissimi ad intrufolarsi”.
Per maggiori info sullo sportello gratuito dei condòmini
Federcontribuenti Nordest
Via Galileo Galilei, 129/A 35020 Albignasego (PD)
Telefono: 049.691782
Fax: 049.2108847
E-mail: [email protected]
