Ferragosto “freddo” per gli operatori degli alberghi ad abano e Montegrotto

 

L’esito della settimana di Ferragosto è in linea con una stagione che tarda a sbocciare, secondo i dati dell’Assoalbergatori, in seguito ad una rapida ricognizione tra gli associati.
Se la primavera aveva fatto ben sperare soprattutto grazie alle presenze straniere nei mesi di maggio e giugno rispetto ad un inverno piuttosto rigido, l’estate ha rappresentato un’altalena che ha registrato in luglio un crollo oltre il previsto, con chiusura programmata di una quindicina di hotel, e, seppur migliore, un agosto tiepido.
Nel Ferragosto 2013, che tra l’altro cadeva anche come ponte, il Centro di Prenotazioni AbanomontegrottoSì ha registrato un discreto afflusso di turisti, ma che non ha portato al tutto esaurito che si censiva un tempo se non in qualche sparuto caso, con disponibilità in molte strutture e soggiorni minimi richiesti anche di poche notti.

“Il vero problema è al momento il turista italiano, – ricorda il Presidente dell’Assoalbergatori, Gianluca Bregolin – sia perché in calo (dal 60% al 55% dell’attuale clientela dal 2011 al 2012) sia perché assolutamente poco incline alla spesa. La clientela fidelizzata torna e cerca di mantenere la consueta settimana di vacanza termale, ma magari ti racconta anche dell’impossibilità a sostenere le spese dei trattamenti a causa della cassa integrazione, in qualche caso si rifiuta persino di pagare la tassa di soggiorno. Inoltre manca completamente il cliente nuovo, non vediamo un ricambio generazionale.

La situazione si fa poi irrimediabilmente più complessa per Montegrotto Terme, meno richiesta dal cliente anche per la minore proposta in termini di centro cittadino e di animazione, fattore che si ripercuote poi sull’economia di alberghi che invece, nel loro interno, investono anche grosse cifre per attirare il cliente”.

La sera del 15 agosto ha, infatti, visto il cielo costellato di un turbinio di fuochi d’artificio e giochi pirotecnici “Uno spettacolo che ha intrattenuto tutta la popolazione oltre che gli ospiti degli alberghi, i quali hanno anche potuto fruire di eventi musicali a bordo piscina, pranzi di Ferragosto con le pietanze tipiche del territorio, intrattenimento ed animazione nel corso di tutta la giornata”.

Previsioni per settembre?
“Si naviga a vista, come oramai da tempo – prosegue Bregolin. – Si fatica a dire a dieci giorni di distanza se il mese di settembre si riconfermerà il perno della nostra alta stagione o se i nostri clienti più affezionati daranno forfait. È ancora presto per esprimersi.
Il last minute è all’ordine del giorno e rispondere in maniera adeguata in quanto a servizi richiesti non è altrettanto facile.
La qualità non si improvvisa, ma i nostri hotel sono preparati dall’esperienza ad offrirsi al meglio”.