Da Filippo Bruno di Tornaforte riceviamo e pubblichiamo, premettendo che secondo il portavoce del sindaco Antonio Martini, il Comune non avrebbe speso un euro per la promoione dell’inaugurazione del San Gaetano, iniziativa tutta a carico del Mattino di Padova:
Come ogni padovano negli ultimi giorni ho notato uno smodato acquisto di pagine pubblicitarie sui quotidiani locali da parte del Comune di Padova. La pagina di “informazione istituzionale” conteneva una serie di notizie relative all’apertura del Centro San Gaetano/Altinate, ma ciò che mi ha fatto ridere è “l’articolo” firmato dal Sindaco Flavio Zanonato che mi è parso come “un’ode al San Gaetano”. Il Sindaco si sperticava in elogi a questa struttura che veniva definita come “il cuore culturale di Padova” portando ad esempio i dibattiti e gli eventi lì promossi negli ultimi mesi. Bene, prendo atto che il nostro Sindaco ha una percezione del tutto personale di cosa sia la cultura! E’ forse cultura ospitare modesti dibattiti fatti da assessori comunali su tematiche di scarso interesse generale figuriamoci culturale? E’ cultura una mostra auto-referenziale sulle prodezze architettoniche pensate dall’amministrazione comunale per il territorio cittadino?
E’ cultura un dibattito “pre-elettorale” che vuole forzatamente paragonare Barcellona a Torino ed entrambe a Padova? A me sembra pochino. Se abbiamo dovuto spendere più del doppio di quanto era previsto, ossia 20 milioni di euro contro 8 e mezzo previsti, per avere un ennesimo centro congressi allora “rido per non piangere”. Arrivare a paragonare il San Gaetano al Beauburg di Parigi mi sembra più che un’esagerazione una vera commedia di goldoniana memoria. No, dico, avete presente cosè il Beauburg? Che cosa offre al visitatore? Altro che dibattiti dell’assessore x o del sindaco y. Altro che una miserella mostra di “boiate architettoniche” futuribili e costosissime! Al Beauburg la cultura si vive! Cari amici, il San Gaetano è un nulla! E’ una costosa scatola dal colore insolitamente grigietto che ricorda tutto fuori che le tradizioni patavine. E’ una spesa enorme e assurda perché priva di anima e futuro. Dunque invece di “sbrodolarsi” con i soldi di noi cittadini contribuenti il Sindaco dovrebbe fare un “salto culturale”, forse troppo elevato per qualcuno, e dotare la città di un vero progetto che, partendo dalla Cultura e dall’Arte, renda viva la città. Magari si ispiri al vero Beauburg, visto che gli piace l’assioma internazionale. Per esempio il San Gaetano potrebbe essere il cuore di un vero quartiere della cultura in cui si inseriscano eventi, mostre, atelier di artisti e di artigiani, musei, ristorantini, locali innovativi, insomma un vero cuore pulsante aperto fino a notte fonda per dare a Padova ciò che non ha e per portare veramente un pezzo di Parigi nel Veneto.
Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di ViVi Padova!
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