Una infilata di composizioni floreali delicate e sapientemente costruite, a esaltare la superba professionalità di una categoria che lavora con una materia meravigliosa per creazioni altrettanto meravigliose: questo il colpo d’occhio che ha accolto gli ospiti alla cena di categoria organizzata dai Fioristi di Ascom Padova, nella sala del ristorante I Mari del Nord in via Borromeo 82 a Rubano, dove facevano bella mostra di sè decine di realizzazioni artistiche create dalla maestria del Team Federfiori, che ha lavorato tutto il pomeriggio per trasformare letteralmente l’interno e l’esterno del locale con architetture floreali di ogni tipo. Delicate e scenografiche, dai quadri vegetali esterni contrappuntati da lanternine di vetro alle forme più complesse sparse in ogni dove a decorare tavoli e angoli del locale, in un tripudio di tulipani e calle, di ornitogalli arabica, di viburni palle di neve e spighe di panicum, i fiorai hanno dato concreta dimostrazione di una professionalità costruita in anni di corsi e di esperienza, di passione e di amore per il bello.
Fortemente voluta dal presidente del Gruppo Renato Trinco e dei vicepresidenti Pierpaolo Varotto e Renzo Rizzo, questa cena ha voluto essere una rimpatriata di categoria per tutti gli operatori del settore e ha riunito più di una novantina di persone, tra cui un gruppo nutrito di sponsor che hanno contribuito a rendere possibile la serata, tra cui Centro Fiori e Shopper di Padova, Flor 3 di Arzegrande, Pengo di Vigonza, Nagro di Borgoricco, A. Heemskerk Flower Export, dall’Olanda, Pd Plants di Camposampiero e Tolin di Mestrino.
Non sono mancati, nei brevi discorsi di saluto, un cenno al momento difficile che la categoria come tutto il comparto economico in generale sta vivendo, ma Franco Pasqualetti, vicepresidente di Ascom presente alla serata, non ha mancato di mettere l’accenno sul valore della forza associativa, che permette di affrontare le problematiche economiche e gestionali con un paracadute di emergenza in più.
A chiudere la serata, lo scopo raggiunto di raccogliere fondi da destinare alla Onlus Il Faro per lo IOV, che potrà così beneficiare di un contributi di 815 euro.