Fondazione Cassa di risparmio di Padova e rovigo presenta il bilancio sociale relativo alle erogazioni 2015

 

50,5 milioni di euro assegnati nel 2015 a 495 progetti nelle province di Padova e Rovigo, con un aumento delle erogazioni pari a 8 milioni rispetto al 2014, e la chiusura del triennio 2013-2015 con un consuntivo di oltre 146 milioni di euro assegnati a 1.319 interventi. Questo, in sintesi, il quadro dell’attività erogativa della Fondazione Cariparo emerso oggi durante la presentazione pubblica del Bilancio Sociale. Un’occasione anche per dare voce, attraverso la proiezione di filmati, ad alcuni dei protagonisti dei progetti sostenuti dalla Fondazione.

Le risorse assegnate nel 2015 sono state così distribuite: 8 milioni alla Ricerca scientifica, 8,8 milioni all’Istruzione, 11,6 milioni all’Arte e alle attività culturali, 7,2 milioni alla Salute e all’Ambiente, 11,6 milioni all’Assistenza e tutela delle categorie deboli, e complessivamente altri 3,2 milioni all’attività sportiva, alla protezione civile, alla sicurezza alimentare e all’agricoltura di qualità, a cui si aggiungono circa 145.000 euro destinati al Fondo nazionale iniziative comuni delle Fondazioni.

L’attività erogativa è stata svolta per circa il 50% con la modalità della programmazione autonoma, che si traduce in: bandi che nel 2015 sono stati Culturalmente, Culturalmente Impresa, FUNDER35, Progetto Dottorati, Progetto Dottorati per Studenti Stranieri, Starting Grants; progetti promossi direttamente, con il coinvolgimento delle istituzioni territoriali e del terzo settore, quali ad esempio il Fondo Straordinario di Solidarietà per il Lavoro, il Progetto Sostegno all’Occupazione, Sportivamente, Attivamente; iniziative ideate e gestite dall’ente (Progetto Palestre, il ciclo di conferenze Segnavie, la rassegna Musikè, gli eventi espositivi a Palazzo Roverella a Rovigo e a Palazzo del Monte di Pietà a Padova). Il restante 50% delle risorse 2015 è stato assegnato a progetti e iniziative sottoposti spontaneamente alla Fondazione da enti e istituzioni delle due province.

Oltre all’attività erogativa, nel Bilancio Sociale la Fondazione ha rendicontato alcuni dei passaggi più significativi dello scorso anno: la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e ACRI e il conseguente aggiornamento dello statuto, che ha determinato cambiamenti significativi nella governance dell’ente e nella gestione del patrimonio, con la riduzione fra l’altro della partecipazione in Intesa Sanpaolo. È stato inoltre adottato il Codice Etico e Comportamentale che definisce principi etici generali che orientano l’attività della Fondazione e detta norme volte alla prevenzione di comportamenti illeciti.

Significative, infine, le attività realizzate per lo sviluppo di un nuovo modello organizzativo della Fondazione. Un processo cominciato nel 2014 che ha visto il supporto di una società di consulenza e il coinvolgimento di tutta la struttura operativa e che ha portato alla definizione di un nuovo organigramma più articolato del precedente, in grado di fare fronte alle sfide derivanti da scenari in continua e veloce evoluzione e di rispondere meglio all’esigenza di intensificare l’impegno sul fronte della valutazione dei progetti e dei loro risultati.

Il Bilancio Sociale 2015 dà uno rapido sguardo anche all’anno in corso.
Viene confermato l’impegno di destinare 40 milioni di euro all’attività erogativa del 2016, derivanti per 30,1 milioni dall’avanzo di esercizio 2015 e per la parte restante dal fondo di stabilizzazione delle erogazioni che, al 31 dicembre 2015, ammontava ad oltre 145 milioni di euro. Ai 40 milioni di euro si aggiungeranno 4,6 milioni provenienti da risorse vincolate nel 2015 per specifici progetti oltre che da residui di risorse non utilizzate nel 2015.

Durante la presentazione del Bilancio Sociale sono state anche riconfermate alcune linee di sviluppo strategico dell’ente che assumerà un ruolo sempre più attivo, promuovendo progetti volti soprattutto a creare nuove opportunità di lavoro e ad offrire ai giovani una formazione di eccellenza, oltre che significative prospettive occupazionali. Rimarrà alta l’attenzione verso i numerosi bisogni in ambito sociale, dalle nuove povertà alle diverse forme di disagio e emarginazione, fra le emergenze più gravi di questi anni.
Verranno infine privilegiate quelle iniziative basate sul lavoro in rete tra pubblico e privato quale modalità in grado di attivare le migliori sinergie tra gli enti del territorio e proseguirà la collaborazione con altre fondazioni di origine bancaria associate ad Acri su progetti di rilevanza nazionale e internazionale.

Antonio Finotti, Presidente della Fondazione, dichiara: “La nostra Fondazione è tra le poche fondazioni di origine bancaria italiane ad aver scelto di realizzare il Bilancio Sociale come strumento che per statuto integra la rendicontazione economica e finanziaria del Bilancio di Esercizio. Giunto quest’anno alla tredicesima edizione, lo presentiamo pubblicamente perché riteniamo importante essere trasparenti nell’illustrare alla comunità il nostro operato. La trasparenza, insieme all’ascolto dei bisogni del territorio, ispira del resto tutta la nostra attività e questo per noi significa rendere conto di come abbiamo operato sotto il profilo sociale, economico ed ambientale, non limitandoci a sintetizzare l’attività svolta attraverso numeri, ma puntando a far emergere le storie delle persone e delle organizzazioni coinvolte nei diversi progetti”.

Il Bilancio Sociale con i relativi allegati sarà disponibile sul sito www.fondazionecariparo.it/bilanci entro la fine di giugno.