Foresta critica Bitonci e Marcato, la maggioranza perde un consigliere?

 

Che non fosse del tutto allineato con la squadra di governo lo si era capito sin dal suo discorso al PalaSpiller dell’Arcella, quando si tenne il primo consiglio comunale con Bitonci Sindaco. Ora Antonio Foresta inizia anche ad attaccare il nuovo sindaco di Padova, e lo fa con un articolo a firma di Luca Preziusi sul Mattino di Padova di oggi. Qui di seguito titolo e prime righe dell’articolo
Foresta (Rifare) non fa sconti alla “sua” maggioranza
«Bilancio, l’approvazione va rinviata a settembre»
«Bitonci si comporta come Zanonato e Marcato sbaglia»

«Non è stato rispettato il galateo istituzionale. Quando venni nominato io, e lo stesso accadde per il mio predecessore Alberto Salmaso, scegliemmo noi dell’allora minoranza e in base al consenso alle urne. Marcato ha sbagliato e avrebbe dovuto aspettare e chiedere all’opposizione di fare un nome entro sette giorni». Antonio Foresta, da consigliere comunale di maggioranza (Rifare Padova) ed ex presidente della commissione Bilancio, chi ha ragione tra Pd, M5S e l’accoppiata Marcato-Bitonci? «Non esiste che a decidere sia il presidente del consiglio comunale o addirittura il sindaco. Il galateo istituzionale non è stato rispettato». Marcato, però, si è trovato davanti quattro proposte diverse dalla minoranza? «Marcato non è coerente con quello che dice, perché trovatosi davanti a quattro nomi avrebbe dovuto semplicemente designare Berno che rappresenta il partito più votato. Non è coerente anche perché, se fosse vero ciò che afferma, ovvero di aver agito con equilibrio e considerando il fatto che il Pd avesse già un ruolo (la vicepresidenza del consiglio, ndr), non si spiega come mai la lista Rifare Padova di Saia non abbia avuto invece neanche un presidente di commissione». Cosa vede dietro alla nomina della Betto? «Anche io, che sono stato cinque anni a capo della commissione, faccio fatica a leggere un bilancio figuriamoci i tanti consiglieri nuovi. Noi, prima di arrivare all’approvazione del bilancio convocavamo anche 20 riunioni di commissione, e questo lo sa bene l’attuale assessore interessato (Grigoletto, ndr). Ora, capisco che i nuovi assessori dovranno fare almeno un anno di tirocinio per venire preparati alle commissioni, ma qui stiamo riducendo tutto ad una semplice delibera di consiglio. Tra l’altro, è un bilancio ancora più complesso perché è stato fatto dalla vecchia amministrazione».