L’amministrazione comunale ha deciso durante la riunione di Giunta odierna di costituirsi parte civile nel processo per direttissima che lunedì prossimo vedrà alla sbarra la consigliera di quartiere Dolores Valandro, rinviata a giudizio per la frase razzista scritta su Facebook contro il ministro Cécile Kyenghe.
“La città di Padova ha subito un danno d’immagine rilevante dalle frasi pubblicate su un sociale network e rilanciate da tutti i media locali e nazionali – spiega il vice sindaco Ivo Rossi – tanto più considerando il momento in cui la vicenda è emersa, il 13 giugno, festa del patrono di Padova Sant’Antonio e la storia della nostra città che si è sempre contraddistinta per una apertura al mondo che è patrimonio della nostra comunità. A Padova accogliamo ogni anno migliaia di studenti dagli altri paesi europei e dal resto del mondo. Negli asili e nelle scuole elementari un bambino su tre ha genitori non italiani, eppure non si segnalano episodi di razzismo o di intolleranza. Padova è stata la prima città capoluogo in Italia ad eleggere la Consulta degli stranieri, ed oltre alla presidente della Consulta siede in consiglio comunale Nona Evghenie, consigliere comunale eletto, di origine romena. L’episodio di cui si è resa protagonista la consigliera di quartiere Dolores Valandro merita di non essere sottovalutato e di vedere una reazione della città affinchè non capiti più che il nome di Padova venga affiancato ad atti di razzismo”.