Un riconoscimento importante per i risultati ottenuti negli anni e per un complesso di dati relativi alle performance delle imprese incubate che sono tra i migliori del settore. Questo il senso dell’inserimento del Galileo Vsionary District, un vero e proprio dipartimento di Ricerca e Sviluppo al servizio del tessuto economico del territorio, tra i partner operativi del premio Marzotto, la più prestigiosa competizione per le idee d’impresa e le nuove imprese tecnologiche del panorama nazionale degli ultimi anni e che quest’anno mette in palio oltre 2 milioni di euro di montepremi.
Tra le 15 le categorie di concorso nell’ottava edizione del premio Gaetano Marzotto (le candidature sono state aperte lo scorso 21 marzo e lo rimarranno fino al prossimo 14 maggio), è proprio il Premio dall’Idea all’Impresa, riservato a persone fisiche, team di progetto e startup innovative che vede il montepremi complessivamente più consistente e la partecipazione del Galileo Visionary District come partner attraverso la sua divisione Start Cube.
Il premio DALL’IDEA ALL’IMPRESA consiste in un riconoscimento in denaro del valore di 50 mila euro al vincitore, in percorsi di mentorship (15 mila euro di affiancamento da parte di CUOA Business School per il vincitore) e in periodi di residenza all’interno degli incubatori di impresa, acceleratori e dei parchi scientifici e tecnologici partner, con programmi dedicati per trasformare le idee in impresa per un valore complessivo offerto di 987.000 euro.
Con 24 Startup incubate attualmente e oltre 70 imprese portate al successo negli anni, Start Cube, l’incubatore d’impresa nato in seno all’Università di Padova nel 2004 e diventato nel 2016 divisione del Galileo Visionary District, presenta percentuali di successo che invertono alla radice le statistiche nazionali: solo meno di una società su dieci di quelle presenti all’interno del sistema Start Cube, chiude i battenti nei suoi primi 3 anni di attività contro una media nazionale che oscilla, a seconda dei settori, tra il 70 e il 90%.
Ma start Cube, che ha portato sul mercato anche 21 spin-off universitari negli ultimi 14 anni, ha accompagnato oltre 500 realtà nel proprio percorso di trasformazione da idea ad impresa e valutato oltre 1200 Business Plan orientando gli aspiranti imprenditori alle scelte più oculate per il proprio futuro.
Uno strumento a servizio di un sistema economico territoriale che necessità di elementi di innovazione di processo e di prodotto da introdurre nei propri uffici e nei propri stabilimenti.
E il sistema delle Start up incubate dal Galileo Visionary District tramite Start Cube si configura già nei fatti un Dipartimento di Ricerca e Sviluppo del territorio anche grazie all’individuazione di modelli di business che permettono di sviluppare congiuntamente soluzioni innovative capaci di rispondere puntualmente ai bisogni del mercato, migliorando la competitività delle aziende e di intere filiere.
Grazie ad iniziative come il Cube Caffé, il format delle colazioni di lavoro che permettono incontri frequenti ed informali fra le aziende che necessitano di upgrade tecnologici e le startup dell’incubatore, sono ormai numerosissime le collaborazioni strutturate che offrono alle nuove imprese clienti e commesse e alle aziende mature soluzioni innovative di processo e di prodotto in grado di dare loro nuovo slancio sui mercati.
«Siamo estremamente orgogliosi di essere diventati partner del Premio Marzotto, la più prestigiosa tra le competizioni di settore in Italia» dichiara Emiliano Fabris, Direttore del Galileo Visionary District. «La presentazione di oggi a Milano è stata un’occasione importante per raccontare ad un pubblico nazionale di alta specializzazione i risultati della nostra struttura e le opportunità del nostro territorio. Un’occasione infine per crescere ulteriormente in un settore dove il Galileo sta offrendo risultati importanti».
«Start Cube è il partner di tutti coloro che vogliono vedere realizzata la propria idea di impresa» spiega Giulia Turra Executive Manager di Start Cube. «La nostra missione è quella di fornire tutti gli strumenti utili per l’avvio di una impresa innovativa, riducendo gli oneri, ma soprattutto offrendo una guida ed un supporto step by step nel percorso che va dalla definizione dell’idea al primo ingresso nel mercato. Un’azione che non è confinata all’interno di Start Cube, ma si muove nel territorio per formare una cultura di impresa a tema innovazione, per realizzare partnership utili ai nostri startupper e per generare una filiera capace di supportare un ecosistema per l’imprenditorialità».