Ha vinto l’idea di una Provincia intesa come “centro servizi dei comuni”, che affianchi, supporti e coordini tutte le scelte sovraccomunali .
Un Ente politico, fatto di azioni concrete e di risposte ai bisogni, come ci chiedono i nostri cittadini.
L’accordo unitario raggiunto ha sparigliato le carte e l’ appoggio ad una candidatura a Presidente non connotata da un punto di vista partitico è stata la strada possibile per offrire alle nostre municipalità, un ruolo determinante nel governo della nuova Provincia.
Nella nostra lista troviamo una squadra di sindaci e amministratori di esperienza, coesa e motivata: amministratori che rappresenteranno tutte le aree territoriali . Questo è stato il tratto caratteristico della nostra proposta: dare spazio a tutti i Comuni per costruire insieme una dimensione metropolitana.
Questo gioco di squadra fatto di buone relazioni, di stima e di contenuti ha creato le condizioni per una partita dove ognuno ha fatto sino in fondo la propria parte senza strani giochetti (es. richiesta del voto disgiunto).
A mio avviso è un bel segnale che amministratori di diverse provenienze si siano aggregati e abbiano trovato coesione su un’idea di provincia (ora un ente di secondo livello) connotata da sobrietà, legalità, trasparenza, realmente a servizio di tutti i Comuni del territorio. E’ innegabile che sarà un periodo transitorio in prospettiva di ulteriori decisioni che verranno assunte a livello nazionale, ma è evidente che le deleghe vanno esercitate con serietà e con attenzione ai bisogni dei comuni in una prospettiva sempre più da area metropolitana.
Questo impianto aiuterà il cammino futuro che non dovrà essere rissoso, contrapposto o ideologico ma finalizzato a svolgere bene e con sano pragmatismo in stretto collegamento con i sindaci quei compiti che risultano ancora assegnati alla Provincia.
Non nego che alcuni temi di grande attualità che riguardano il Comune di Padova (Nuovo Ospedale e proposta di nuovi Centri Commerciali) abbiano contribuito ulteriormente ad amalgamare i nostri amministratori rispetto a scelte del sindaco Bitonci, il più forte sponsor di Barison, che a tutti apparivano del tutto non praticabili, soprattutto calate in un clima di contrapposizione istituzionale (persino contro la stessa Regione).
Serve clima di collaborazione, serve superare i tratti ideologici, serve ascolto e dialogo e puntare a realizzare progetti utili per le nostre Comunità.
Questi a mio avviso sono i messaggi che siamo riusciti a far passare in queste settimane nei numerosi contatti e incontri in tutta la Provincia con consiglieri comunali e sindaci.
I cittadini non devono dimenticare che gli eletti svolgeranno questo servizio a titolo gratuito, diversamente dal passato.
Infine come dato politico perde certamente Bitonci che ha cercato di utilizzare la Provincia in chiave ideologica cercando di portare anche nella dimensione provinciale il clima di scontro e di rissa permanente che purtroppo è calato da pochi mesi in città.
Gli amministratori hanno scelto invece lo stile della collaborazione anche trasversale ai partiti che è presupposto necessario per lo sviluppo del nostro territorio; mentre la rissa e la “politica contro” ci portano solo a regredire.
Gianni Berno lista “Padova Provincia Civica”
