“Finalmente anche l’Italia si allinea al resto d’Europa approvando WI-FI libero – a sottolinearlo è Gianni Potti, Presidente dei Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Veneto -. “Per le imprese e per i cittadini la misura approvata oggi dal Governo rappresenta un significativo passo importante verso il superamento del digital divide. Il piano messo a punto dal Ministro Maroni supera le restrizioni imposte dal decreto Pisanu che fin ad oggi aveva messo le catene alle reti pubbliche senza fili non permettendo connessioni anonime ed obbligando i fornitori dei servizi a registrare tutti i dati dell’utente. Le idee di base della precedente legge potevano forse all’epoca essere condivisibili sotto il profilo della sicurezza, di fatto però hanno bloccato l’evoluzione delle reti WI-FI gratuite pubbliche che invece abbondano negli altri paesi europei, ponendo l’Italia come fanalino di coda (-70% rispetto alla media europea). L’esempio più eclatante è quello degli USA, Paese in prima fila nella lotta al terrorismo, dove la rete wireless è notoriamente libera. L’accesso libero alle reti Wi-Fi pubbliche può rappresentare una risorsa economica e sociale molto importante. E’ l’inizio di una fase importantissima – sottolinea Potti – per accelerare la crescita e lo sviluppo innovativo anche nella nostra regione. Siamo infatti convinti che la ripresa economica si gioca anche e soprattutto con le infrastrutture digitali. Mirare sempre più gli interventi a favore dei servizi innovativi e tecnologici, proprio in un momento in cui le risorse non sono infinite, diventa strategico anche per il Veneto e il nostro Paese”.
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