”Il Nord Est del passato non c’e’ piu’. Il cosiddetto miracolo ha bisogno di una specie di tagliando”. Lo ha affermato Daniele Marini, autore del libro ”Innovatori di confine – I percorsi del nuovo Nord Est” presentato stasera a Padova nella sede di banca Antonveneta. Alla tavola rotonda hanno partecipato Giuseppe Menzi, direttore generale di Antonveneta, Innocenzo Cippolletta, presidente di Ubs banca Sim, Ilvo Diamanti, docente dell’universita’ di Urbino, Riccardo Illy, presidente dell’omonimo gruppo imprenditoriale e Marina Salamon, presidente di Doxa. A moderare l’incontro Mario Calabresi, direttore de ‘La Stampa’. ”Per mettere a fuoco le metamorfosi di questa parte del Paese – ha continuato Marini, direttore della Fondazione Nord Est – occorre inforcare lenti nuove. Nella politica, nell’economia e nella societa’ in genere”. Per Marini il Nord Est del futuro lo si potra’ costruire ”solo immaginando nuove modalita’ di sviluppo, per fondere l’identita’ manifatturiera a quella ambientale, culturale e turistica”.
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