Il giardino dei Giusti del mondo insieme al memorial alle vittime dell’11 settembre sono i due monumenti contemporanei a Padova che più mi trasmettono emozioni. Il giardino dei Giusti in particolare ricorda personalità che hanno saputo dire no alla follia dell’omicidio di massa di un gruppo etnico o sociale giustificato nel corso dei secoli di volta in volta da ideologie e fondamenta psudoscientifiche che purtroppo rimangono brodo di cultura di taluni movimenti intestini alla nostra società. E’ bene che esistano monumenti come il giardino dei Giusti. E sarebbe bene che qualcuno si ricordasse, almeno in occasione dell’approssimarsi della giornata della memoria, di illuminarlo. Sono quasi sicuro, e credo proprio di non sbagliarmi nel ricordare che fosse stato predisposto un impianto di illuminazione anche suggestivo per il monumento-parco di Terranegra. Eppure domenica sera si presentava così. In una città in cui la giovane vicesindaco ha definito i viaggi della memoria degli studenti delle scuole superiori uno “spreco di denaro pubblico” le tenebre di questa sera mi hanno dato i brividi. Davvero un ultimo piccolo pessimo segnale.
Alberto Gottardo