Si terrà venerdì 3 gennaio alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di Sacra Famiglia in via Aosta a Padova il funerale del professor Giuliano Lenci, partigiano e docente universitario olte che primario di pneumologia che per vent’anni ha fatto parte del Consiglio comunale di Padova. Quello che segue è il ricordo di questa importante figura, diffuso dal sindaco reggente di Padova Ivo Rossi.
Giuliano Lenci ci ha lasciato. Se n’è andato il partigiano, il medico, il consigliere comunale, l’appassionato indagatore della nostra storia risorgimentale. Se n’è andato un amico, una persona colta e disponibile, che ti catturava con tratto gentile, a cui non potevi non voler bene. L’ho incontrato l’ultima volta in aula Magna del Bo’ in occasione del settantesimo anniversario del discorso inaugurale dell’anno accademico e dell’appello agli studenti di Concetto Marchesi. Nonostante fosse ormai in carrozzina non aveva voluto mancare ad un appuntamento in cui si celebrava il ricordo di uno dei momenti più alti della nostra storia di liberazione, una pagina che Giuliano, in qualità di Presidente dell’Istituto Veneto per la storia della Resistenza, aveva coltivato con passione.
Proprio le passioni coltivate al di fuori della sua dimensione professionale e politica diventeranno uno degli aspetti più noti degli ultimi anni di Giuliano. Sarà proprio questa sua passione verso la storia a convincere il consiglio comunale, con l’apporto decisivo dei sindaci Giaretta e Zanonato a dar vita al museo per la storia del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, temi di cui è diventato negli anni un grande divulgatore attraverso la Rivista Padova e il suo Territorio, che recentemente ha pubblicato una sua raccolta di scritti.
Giuliano era entrato nel consiglio comunale nel 1985 diventandone progressivamente un ascoltato punto di equilibrio fra le persone, grazie al suo tratto umano, alla innata pacatezza, alla saggezza con cui affrontava anche i temi più spinosi. Per questo possiamo dire che ha lasciato nella vita pubblica della nostra città una impronta profonda.
Ci si dimentica troppo spesso che le città, prima ancora che dai muri sono fatte dalle persone, dalle loro idee, dalla loro capacità di lasciare segni negli altri. Giuliano nel suo percorso padovano di segni e testimonianze ce ne ha lasciati davvero molti.
Ci mancherai Giuliano.
Ivo Rossi
Padova 29 dicembre 2013