(Fonte Ansa) Graziano Debellini ed altri nove coimputati nell’indagine per una presunta truffa all’Unione europea sono stati rinviati a giudizio oggi dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Padova. Il fondatore della Compagnia delle opere è accusato di aver concorso a truffare oltre mezzo milione di euro all’Unione europea ed a cascata al ministero del Lavoro ed alla Regione Veneto.
Insieme a Debellini, 56enne ex presidente della Compagnia delle Opere Nord Est, altri nomi eccellenti della vita economica della città del Santo dovrenno comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Padova il prossimo 11 marzo. Si tratta di Renzo Sartori, direttore dei Magazzini Generali di Padova, Fabio Di Nuzzo di Dieffe scarl, Alberto Raffaelli di Chronos spa (coordinatore Associazione Sussidiarietà Triveneto ed ex presidente della Cdo Nordest), Giuseppe Cinquina di Fidelio, Prazio Zenorini di Cesfo e Maurizio Battistella di Work Crossing.
L’accusa, rappresentata in aula dal pubblico ministero Vartan Giacomelli, partì con una verifica fiscale nei confronti di una rete di società legate alla Cosmi Group e alle informazioni che un ex collaboratore, non pagato a sufficienza a suo dire, che aveva fornito alla Guardia di Finanza. L’inchiesta è incardinata su corsi di formazione, svolti tra il 2003 e il 2005 finanziati con fondi europei, del Ministero del Lavoro o della Regione Veneto.
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