L’esercizio Hera si chiude con i principali indicatori economico-finanziari in crescita, così come gli investimenti destinati allo sviluppo, valorizzazione e rafforzamento della resilienza degli asset gestiti. La creazione di valore per tutti gli stakeholder e la solidità patrimoniale attestano ancora una volta la validità del modello multibusiness e la capacità del Gruppo Hera di coniugare crescita aziendale e sviluppo sostenibile.
Queste le principali evidenze:
- Ricavi a 12.889,7 milioni di euro
- MOL adjusted a 1.587,6 milioni di euro (+6,2%)
- Utile netto adjusted di pertinenza degli Azionisti a 494,5 milioni di euro (+31,8%)
- Indebitamento finanziario netto a 3.963,7 milioni di euro, con debito netto/MOL a 2,50x
- Investimenti operativi lordi per 860,3 milioni di euro (+5,5%), di cui il 76% a valore condiviso
- MOL a valore condiviso in crescita a 856,6 milioni di euro (+10%)
- Oltre 2,1 miliardi il valore economico distribuito sui territori tra fornitori, dipendenti e pubbliche amministrazioni
Di seguito, la dichiarazione del Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, Cristian Fabbri, relativa ai territori del Nord Est:
“Nell’ambito del bilancio del Gruppo Hera si inseriscono anche i risultati raggiunti e i numerosi progetti messi in campo sul Nord Est, che ancora una volta dimostrano come la crescita aziendale vada di pari passo con lo sviluppo sostenibile e la creazione di valore per tutti gli stakeholder. Ne è evidenza il valore economico distribuito, che ha superato i 380 milioni di euro nei territori serviti nel Triveneto. Lo scorso anno AcegasApsAmga ha registrato un MOL pari a 170 milioni di euro e ha effettuato investimenti lordi per circa 154 milioni di euro, comprensivi di contributi pubblici e fondi PNRR. Tra i principali interventi si segnalano su Trieste il completamento delle attività di progettazione e cantierizzazione relative al progetto Smart Grid, finalizzato all’incremento dell’hosting capacity della rete elettrica, per supportare la transizione energetica e coprire il fabbisogno derivante dal processo di elettrificazione delle banchine del Porto e della città stessa, e la conclusione della progettazione esecutiva dell’Hydrogen Hub – all’interno della Nord Adriatic Hydrogen Valley – per la produzione di idrogeno verde da destinare al trasporto pubblico locale e alla logistica portuale. Lato servizi energetici, sono proseguiti gli interventi volti alla decarbonizzazione e al risparmio energetico per pubblica amministrazione, condomini e clienti industriali, tra i quali la realizzazione di un asilo NZEB (Nearly Zero Energy Building) a Tavagnacco. Lato servizio idrico, si sono concluse le attività di digitalizzazione e distrettualizzazione delle reti di Padova e Trieste e sono state avviate le attività di ricerca e risanamento delle perdite idriche, mentre nell’ambito dei servizi ambientali sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo impianto di preselezione del rifiuto carta e cartone ed è stato avviato il cantiere per la realizzazione di un nuovo centro di raccolta a Trieste. Per quanto riguarda EstEnergy, primo operatore energy del Nordest con 1 milione di clienti e dallo scorso dicembre controllata al 100% dal Gruppo Hera, gli oltre 60 sportelli presenti capillarmente sul territorio rappresentano dal 1° luglio 2024 un punto di riferimento anche per i nuovi clienti del Servizio a Tutele Graduali elettrico nelle province di Padova, Rovigo, Udine e Venezia, oltre che di Bergamo. Gli ambiti di intervento più significativi nel 2024 si sono concentrati sulla digitalizzazione e accompagnamento alla transizione energetica dei clienti e sull’ampliamento dell’offerta di soluzioni per l’efficientamento energetico, con particolare focus sul segmento aziende”.