Hera chiude il terzo trimestre con l’aumento di oltre il 20% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti riconferma la solidità della multiutility, l’efficacia della strategia industriale multibusiness e la capacità di coniugare una crescita aziendale organica con un positivo ritorno sul capitale investito e una creazione di valore per tutti gli stakeholder.
Tra le principali evidenze si segnalano:
- Margine operativo lordo (MOL) a 1.037,6 milioni di euro (+3,1%)
- Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 282,9 milioni di euro (+20,1%)
- Investimenti operativi lordi pari a 561,1 milioni di euro (+9,2%)
- Indebitamento finanziario netto a 4.175 milioni di euro, con un rapporto debito netto/MOL a 2,74x
- Continua crescita della base clienti: oltre 7,5 milioni di cittadini hanno almeno un servizio fornito dal Gruppo Hera
Nella foto il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera Cristian Fabbri (a sinistra) e dell’Amministratore Delegato Orazio Iacono (a destra).
Nell’ambito della trimestrale del Gruppo Hera, si inseriscono i risultati e le attività di AcegasApsAmga che tra gennaio e settembre 2024 ha registrato un MOL pari a 117,7 milioni di euro.
Gli investimenti dei primi 9 mesi del 2024 mostrano una crescita importante, con un ammontare complessivo di 92 milioni di euro (+8% rispetto al 2023). Tra le attività spiccano in ambito Reti gli interventi di sostituzione massiva dei contatori dell’acqua (a Padova e Trieste), dell’energia elettrica (a Trieste e Gorizia) e del gas (a Udine e nel goriziano), per un valore di circa 10 milioni di euro.
In ambito Ambiente gli ultimi 9 mesi hanno visto un investimento complessivo di 2,1 milioni di euro per il rinnovamento di una parte del parco mezzi e dei contenitori della raccolta differenziata nei territori di Padova e Trieste, incluso l’acquisto di alcuni mezzi elettrici in ottica di riduzione delle emissioni di CO2.