Assicurazione e rischi dell’home sharing: questi sconosciuti. Secondo una ricerca condotta da Monitor Allianz Global Assistance, in collaborazione con l’istituto di ricerca Nextplora, il 69% degli intervistati sceglierebbe questo tipo di sistemazione per una destinazione in Europa, mentre il 23% opterebbe per un viaggio in Italia.
Con la possibile introduzione della cedolare del 21% sugli affitti di breve durata, torna di grande attualità il tema dell’home sharing. A tal proposito si dice spesso che nessun posto è come casa, ma quando ci si deve allontanare per periodi più o meno lunghi, la scelta migliore è trovare un alloggio che faccia sentire il meno possibile la sua mancanza. Da una ricerca condotta dal Monitor Allianz Global Assistance in collaborazione con l’istituto di ricerca Nexplora emerge che questa soluzione è rappresentata proprio dal servizio di “home sharing”, il fenomeno dell’affitto per brevi periodi di case o camere di privati cittadini: il 48% dei padovani dichiara infatti di aver già utilizzato o di voler utilizzare in futuro questo servizio. Per il 28% di loro questa soluzione è addirittura preferibile rispetto alle tradizionali strutture ricettive come alberghi o pensioni;negli ultimi tempi, grazie a siti specializzati in questo tipo di offerte, il servizio ha acquisito una fama notevole: alla domanda “Conosci il servizio di home sharing?”, solo il 28% degli intervistati ha risposto in modo negativo.
Tra gli aspetti più apprezzati di questo tipo di alloggio vi è sicuramente il fattore economico, indicato dall’ 87% degli intervistati, che considera gli alloggi con la formula home sharing più economici rispetto alle tradizionali strutture ricettive. Molti di essi optano però per la doppia preferenza, scegliendo anche la posizione tendenzialmente comoda offerta da questo tipo di sistemazione (27%) e la sensazione di familiarità casalinga(13%).
Per quanto riguarda la destinazione, dalla ricerca è emerso che il 69% dei padovani sceglierebbe questo tipo di sistemazione per una meta europea, contro il 23% che opterebbe per un viaggio in Italia e solo l’ 8% per viaggiare fuori dall’Europa.
Nonostante la notorietà del servizio, solo il 39% degli intervistati si è detto consapevole dell’assenza dei copertura assicurativa nel servizio di home sharing, ma il 44%, dovendo alloggiare presso questo tipo di struttura, acquisterebbe un’assicurazione viaggio, attraverso un’agenzia assicurativa (20%), il canale online (15%), e dell’agenzia di viaggi (9%).