I 5 attributi da coltivare per diventare un amministratore delegato di successo

 

Sogni di chiudere per sempre con il mondo del posto fisso? Vuoi metterti in proprio e trasformare un’idea in un progetto di successo? Per diventare amministratore di te stesso o di una qualsiasi azienda ci sono almeno 5 caratteristiche che dovrai per forza avere. Sono le stesse caratteristiche che accomunano i grandi imprenditori di tutto il mondo, inclusi quelli più nostrani; vediamole assieme.

 

1. Conoscenza

Nonostante siano sempre più numerosi e clamorosi gli esempi di imprenditori che sono riusciti a costruire la loro fortuna in giovane età, senza titoli di studio particolari, a partire dal proprio scantinato o dalla webcam posta sulla loro scrivania, essere assolutamente preparato su quello che ti appassiona e su quello che vorresti fosse il centro del tuo futuro lavorativo è fondamentale. Aggiornarsi in modo costante e accurato su tutte le tecnologie, le possibilità e gli aspetti più burocratici legati alla tua attività ti permetterà di essere più efficiente e di risparmiare tempo in futuro. Inoltre questo ti aiuterà a fare una migliore selezione del personale e dei tuoi collaboratori, una componente che dovrà essere sempre più fondamentale nel percorso della tua azienda.

Non a caso, in un’intervista rilasciata nel 2013, il famoso imprenditore a capo di Pirelli e dirigente d’azienda italiano Marco Tronchetti Provera ha dichiarato che è necessario “guardare al futuro con ottimismo, consapevoli che senza le competenze non si va da nessuna parte”. E se ce lo dice lui!

 

2. Tempismo

Essere particolarmente creativo o con 1000 valide idee chiuse nel famoso cassetto non ti garantirà il successo. Attualmente quello che paga davvero, infatti, è la capacità di essere tempestivi. Un buon amministratore delegato è colui il quale riesce a cogliere nel modo più veloce i problemi della propria utenza, a risolverli in modo tempestivo, semplice ed efficace. Inoltre, lo dovrà fare meglio della concorrenza, per evitare che gli utenti possano spostare il loro interesse verso nuove direzioni e mai più voltarsi indietro.

Ne sa qualcosa Marco Airoldi, eletto da pochi mesi amministratore delegato del colosso della moda italiano Benetton. Per dare all’azienda un’immagine diversa, ha dato forma a «un nuovo format per i negozi chiamato “on canvas” che segna, cioè, il ritorno della maglieria nella produzione di punta. Un progetto interamente italiano che propone una struttura innovativa e accogliente. E che mette al centro il prodotto». Un’idea molto semplice ma che, evidentemente, accoglie in pieno i nuovi trand e le richieste del pubblico.

Per questo, se ritieni di avere in mano una proposta valida, cogli l’attimo e inizia oggi stesso a darle forma. Non aspettare che questa diventi obsoleta facendole, così, perdere tutto il proprio valore.

 

3. Passione maniacale

Il lavoro dell’amministratore delegato richiede un alto tasso di maniacalità in quello che si fa. Se sei completamente ossessionato da un’idea, se pensi al tuo lavoro giorno e notte, se per te non esistono ferie, pause o distrazioni, allora forse sei sulla strada giusta per aprire la tua prima vera attività e portarla al successo.

Tuttavia, questa passione a volte è difficilmente conciliabile con altre come la famiglia. Se quello che cerchi nel tuo futuro è una felicità economica che vada di pari passo con quella privata, a breve potresti dover rivedere le tue scelte.

Questo è quello che dichiara anche Michael Morritz, ex manager miliardario legato alla storia della Silicon Valley. Per lui «Artisti, musicisti, scienziati e imprenditori di successo tendono tutti a vivere vite assai prive di equilibrio. Sono mossi da un’unica grande passione, è questo che li fa riuscire».

 

4. Determinazione

La voglia di emergere, con coraggio e pazienza, è una dote fondamentale. Credere fermamente nella validità del progetto o in quello che vendi è primario e ti darà la grinta necessaria per far conoscere a chiunque il tuo prodotto. Inoltre, ti darà l’energia giusta per vivere una giornata che, per la maggior parte degli amministratori delegati, è lunga almeno il doppio rispetto a quella di un tradizionale impiegato. I più famosi CEO lavorano, infatti, anche 130 ore a settimana, arrivando a livelli di pianificazione estrema, dove tutto è schedulato e programmato con largo anticipo, inclusi i momenti da dedicare alla propria vita privata e all’igiene personale! Un tipo di vita che non fa certo per tutti e che porta i livelli di stress ai massimi livelli.

Un esempio su tutti? Marissa Mayer, manager di Yahoo, divenuta ora famosa anche al grande pubblico per l’intervista nella quale racconta la sua settimana e la mole di lavoro che la impegna costantemente.

 

5. Resistenza

Non solo quella fisica che, per quanto appena detto, è assolutamente necessaria, ma anche spirituale. Diventare amministratori delegati di successo prevede una grande capacità di sopportazione nei confronti di quella miriade di problemi e contrattempi tipici di una grande o piccola azienda. E più si va in alto, più il confronto con i competitors e con le altre realtà diventa spietato: battaglie legali, accuse infondate, tentativi di spionaggio, massacro social, mancati pagamenti. Nonostante tutto questo non dovrai farti intimorire, ma affrontare con positività e ottimismo ogni singola giornata lavorativa; sempre pronto, in ogni caso, a una nuova sfida.

 
 

Forse avrai notato che nel nostro elenco non sono inclusi i soldi. Una grande disponibilità economica alla base del tuo progetto in questi tempi è senza dubbio preferenziale, ma allo stesso tempo facoltativa. Non è più necessario nascere figli di imprenditore per intraprendere una grande carriera. Le 5 caratteristiche di cui abbiamo parlato sono tutto ciò che devi avere, gli attributi da coltivare per diventare amministratore delegato di successo e raccontarci un giorno la storia di come hai costruito la tua fortuna. Non dimentichiamo, infatti, che questo è uno dei lavori più pagati al mondo, un lavoro che permette di guadagnare, in un solo mese, quanto un operaio guadagna in media in un intero anno del suo lavoro. Ti senti pronto per questo cambiamento?