I nostri concittadini sono meglio di chi li ha amministrati. A dirlo la parlamentare del Pd ed ex consigliere comunale d’opposizione Vanessa Camani. I concittadini di Vanessa Camani sono gli aponensi che questa mattina si sono svegliati con la notizia che il sindaco era stato arrestato. Una notizia attesa da molti sin da febbraio. E che arriva anzichè prima della campagna elettorale, immediatamente dopo. Dopo il voto del 54% di chi è andato alle urne, che riconfermava il chiacchieratissimo “imperatore Claudio” alla guida della municipalità, già negli ultimi quindici anni commissariata dalla Prefettura.
Io ho seguito la campagna elettorale del candidato Tiziano Rossetto, respirando l’aria di Abano per alcuni mesi. E non sarei così sicuro nel dare assoluzioni preventive ed ecumeniche ad una comunità che, se si è scelta un sindaco così, qualche grossa responsabilità ce l’ha. Cetamente una buona parte di chi lo rivotava quest’anno sapeva bene cosa votava. A conti fatti lo ha votato un aponense su tre tra quelli maggiori di 18 anni. Un altro aponense su tre ha votato per Monica Lazzaretto. Ed il restante aponense su tre ha lasciato che gli altri decidessero per lui. Quindi di fatto due terzi degli aponensi ha deciso, direttamente o indirettamente che un sindaco spaccone, sbruffone e con un tenore di vita più che spericolato, li rappresentasse. Credo che questa comunità debba riflettere, come sta facendo per certi versi ed in uno scenario per certi versi (guai giudiziari a parte) simile anche Padova. Perchè in assenza di candidati che sappiano parlare anche al cuore oltre alla testa, dei cittadini, vincono quelli che parlano alla pancia. E di Luca Claudio o aspiranti tali, ce n’è un bel po’ ad Abano. Altro che “sono meglio”. Col meglio si perde. Con il bene, se non con l’ottimo, si può invece vincere.
Alberto Gottardo