Cofanetti regalo, weekend relax e tanta, tanta tecnologia: sono questi i regali più ricercati dai veneti per il Natale 2014. E quest’anno Babbo Natale si fa aiutare da Google: crescono infatti del 20 per cento rispetto allo scorso anno le ricerche online di informazioni e consigli per trovare il regalo di Natale perfetto. I dati arrivano da una ricerca condotta da Omniaweb, web agency padovana specializzata in web marketing e posizionamento sui motori di ricerca.
Le idee regalo più cliccate: cofanetti, weekend e tanta tecnologia
C’è tanta tecnologia nella top 5 delle idee regalo più ricercate su Google dai veneti. Anche se la palma del regalo più cliccato va ai cofanetti regalo, che offrono un pranzo, un pernottamento, una piccola vacanza o un’esperienza di relax: sono oltre 14.800 le ricerche registrate dall’inizio di novembre ad oggi, con una crescita del 22 per cento rispetto allo scorso periodo dell’anno precedente. Seguono gli smartphone, che non registrano variazioni rispetto al 2013, con circa 8.100 ricerche. In calo, ma pur sempre in terza posizione, i tablet, con oltre 6.500 ricerche e un -18,5 per cento sull’anno precedente. Mentre è boom degli smartwatch: gli orologi iper-tecnologici fanno registrare una crescita del 50 per cento con oltre 2.400 ricerche. Cresce anche il numero di chi cerca informazioni per regalare pacchetti weekend: le vacanze brevi salgono del 30 per cento a quota 1.300.
Crescono del 20 per centro in Veneto le ricerche di idee regalo sul Web
Saranno oltre 33mila in Veneto, dall’inizio di novembre fino alla vigilia, i veneti che chiederanno al più diffuso motore di ricerca del mondo per chiedergli una mano nell’individuare il regalo di Natale più giusto per i propri cari. Il dato registra una crescita del 20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. «Giorno dopo giorno, anno dopo anno – sottolinea Victor Vassallo, titolare di Omniaweb – la Rete entra sempre più a far parte della nostra vita quotidiana. Così, anche a Natale ci rivolgiamo sempre più spesso al Web per trovare nuove idee regalo: crescono quindi le ricerche di parole chiave come “idea regalo”, “consigli regali di natale”, “regali novità natale”».
L’esperto: «Attenzione all’affidabilità dei portali e-commerce»
«I dati mostrano senza ombra di dubbio che il Web è ormai uno strumento fondamentale per le aziende che vogliono battere la crisi – spiega Vassallo –. Per moltissime imprese venete, le potenzialità di Internet sono ancora tutte da scoprire, insieme ai grandi margini di crescita che portano con sé». Importante, però, è rivolgersi a un buon consulente: «Trovare un partner affidabile – evidenzia il titolare di Omniaweb – diventa un fattore chiave per avere successo nel grande mercato del web». Vassallo ha infine un importante suggerimento per i consumatori: «Sul Web, come nella vita reale, la reputazione conta: meglio dunque affidarsi a siti di provata affidabilità o, se decidiamo di fare un acquisto online su un portale mai sperimentato prima, preferiamo forme di pagamento come Paypal, che prevedano la possibilità di recuperare il proprio danaro nel caso in cui l’acquisto non vada a buon fine».
È Treviso la provincia più “smanettona”
È la Marca la provincia che si affida maggiormente a Google per trovare nuove idee regalo, almeno stando ai dati relativi al dicembre 2013. Nella provincia di Treviso si sono registrate 6.085 ricerche con parole chiave connesse al tema dei regali natalizi, con il 29,5 per cento del totale regionale. Segue la provincia di Vicenza, con 4.838 ricerche (23,4 per cento), Verona con 3.554 (17,2 per cento), Padova con 3.380 (16,4 per cento), Venezia con 2.140 (10,4 per cento), Rovigo con 369 (1,8 per cento) e Belluno con 274 ricerche (1,3 per cento del totale regionale.
Boom delle ricerche da mobile: «Un’opportunità per le aziende»
Ma i risultati dello studio curato dalla web agency padovana mostrano anche una significativa crescita nell’uso dei dispositivi mobile, come smartphone e tablet, rispetto alla tradizionale ricerca da computer. «Il 31 per cento delle ricerche effettuate, cioè circa una su tre – spiega Vassallo – avviene da mobile. Un anno fa il dato era di dieci punti percentuali più basso, superando di poco il 20 per cento». Questo trend, in continua crescita e destinato ad aumentare ancora, è un importante segnale per le aziende: «Visti questi dati, le imprese devono rendersi conto che avere un sito Web è inutile, se non è ben visibile anche dallo schermo di uno smartphone o da quello di un tablet. Non essere accessibili da mobile significa perdere il 30 per cento di potenziali clienti; esserlo, significa aumentare il proprio mercato», sottolinea il titolare di Omniaweb.