Il Convegno sulla Sicurezza promosso da ViVi Padova!, in collaborazione con i Comitato Una Città, L’Altra Padova e Pensionati, è stato seguito da circa duecento persone presenti in sala ed è stato condotto dal giornalista Gianluca Versace.
Presenti Filippo Bruno di Tornaforte, Presidente di ViVi Padova, Alberto Claut, Segretario di ViVi Padova, Renzo Sartori e Valeria Chianglia del Comitato Q2 Una città, Aldo Pagano dell’Altra Padova. Ospiti d’eccezione il Sen. Maurizio Saia ed il Vice Presidente del Cons. Comunale di Milano Stefano Di Martino. Assenti l’On. Giustina Destro, che ha inviato un interessante messaggio sul tema della sicurezza, e l’On. Antonio De Poli che ha inviato un saluto a tutti i presenti. Molto applaudito l’intervento del Presidente di ViVi Padova che ha fatto un’analisi della situazione in cui versa la città dopo cinque anni di amministrazione Zanonato: “Che la si guardi da sotto o da sopra, da destra o da sinistra, la città è in balia del nulla. In un momento in cui Padova ha perduto il ruolo di Capitale del TriVeneto, in cui la delinquenza ed il degrado dilaga in ogni angolo del territorio cittadino, in cui la crisi economica attanaglia i commercianti e gli artigiani. Non troviamo un solo cenno programmatico, strategico e tattico da nessuno degli schieramenti. Tutto a Padova è diventato mediocre, appiattito sulle posizioni “piccine” della sua amministrazione e dell’opposizione.” Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Stefano Di Martino, già Presidente della Commissione Sicurezza, ha spiegato il piano con cui la città lombarda ha combattuto degrado e delinquenza. Una vademecum che può ben essere applicato anche a Padova e che trova il suo punto di forza nell’uso della Polizia Municipale che deve dotarsi anche di specifiche squadre di Quartiere e dedicate ai Parchi. Alberto Claut ha invece analizzato la situazione della sicurezza medica e idrogeologica facendo uno spaccato degli allarmi lanciati già nel 1995 e inascoltati dall’allora sindaco Zanonato: “Già nel 1995 la situazione a Padova sull’immigrazione clandestina era motivo di preoccupazione. All’epoca abbiamo spinto molto per trovare immediate soluzioni. Già allora Zanonato faceva finta di nulla, a quattordici anni di distanza ci troviamo in uno stato di crisi che mai la città aveva avuto. Non si dica che questo Sindaco non sapeva!” Il Presidente Tornaforte ha poi lanciato alcune proposte per la soluzione di problemi relativi alla sicurezza: “Sulla sicurezza vorremmo adottare il modello di Milano che punta sulla riqualificazione di aree dimesse del territorio cittadino in collaborazioni con i gruppi imprenditoriali della città. E’ molto importante che la città ritrovi un suo equilibrio armonico in tutto il tessuto urbano. Va attivato un Nucleo Tutela del Territorio che monitorizzi il territorio e attui un sistematico progetto di riqualificazione che deve coprire anche le ex aree industriali abbandonate ora covo di balordi. Sì all’integrazione e tolleranza zero verso immigrati clandestini, balordi e delinquenti. Bonifica di tutte le aree ad alta densità di attività commerciali etniche. Divieto di apertura di punti di ristorazione d’asporto etnici, come i Kebab, nel centro storico. Revisione delle assegnazioni delle case comunali che dovranno privilegiare i giovani padovani. Divieto di bivaccare sugli spazi pubblici. Spostamento delle Cucine Popolari in luogo più consono. Promozione dei Vigili di Quartiere e dei Vigili dei Parchi. Installazione di Colonnine SOS nei Parchi e nelle zone più pericolose della città. Aumento della presenza di telecamere.”
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