Il nuovo panettone made in carcere di Padova sposa il Fior d’arancio dei Colli euganei

 

altUn dolce a chilometri zero, che valorizza una delle eccellenze del territorio padovano, e che rappresenterà la novità per il Natale 2014 della pluripremiata pasticceria Giotto del carcere di Padova. Parliamo del panettone al Fior d’Arancio docg, che i maestri pasticceri di Officina Giotto hanno realizzato nella casa di reclusione di Padova in collaborazione con il Consorzio Vini dei Colli Euganei (www.collieuganeidoc.com).
La new entry della pasticceria carceraria è stata presentata agli appassionati e ai giornalisti di settore lunedì 6 ottobre a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta nel contesto dell’evento biennale “In Villa Veritas” promosso dall’enoteca padovana La mia Cantina. In Villa Veritas è un evento di degustazione che ospita le più importanti eccellenze eno-gastronomiche italiane. Vini di piccoli produttori presentati dagli autori in persona e prodotti artigianali di nicchia, connotati da grande tipicità sono i protagonisti della manifestazione, aperta a wine-lovers, gourmets e operatori del settore.
«Il Panettone al Fior d’Arancio docg esprime perfettamente la nostra filosofia basata anzitutto sulla qualità», ha spiegato Matteo Florean, responsabile della pasticceria del carcere, «le uvette ammostate per ventiquattro ore nel Fior d’Arancio passito esaltano morbidezza e profumi dell’impasto, che sprigiona note di frutta candita». E inoltre il miele, presente per la prima volta nell’impasto di un Panettone Giotto, conferisce rotondità al gusto.

«Oggi più che mai, il vino è tornato ad essere espressione di un territorio. E l’anima di un territorio è rappresentata da tutti i soggetti che vi operano», ha aggiunto Emanuele Calaon, presidente del Consorzio Vini Colli Euganei. «Questo progetto per noi di anima ne ha molta, oltre a coniugare due importanti produzioni del padovano, ci fa sentire che facciamo, anche se in piccolissima parte, qualcosa di buono per la collettività».

La Pasticceria del Carcere di Padova opera all’interno della casa di reclusione Due Palazzi dal 2005 ed è una delle varie attività attraverso cui Officina Giotto avvia al lavoro i detenuti. All’interno dell’istituto sono attivi anche gli assemblaggi per la valigeria Roncato, il laboratorio di montaggio biciclette per Esperia, il call center per conto del provider Illumia e per la prenotazione delle visite specialistiche e l’assemblaggio e programmazione di business key per la firma digitale. A fronte di una media nazionale ufficiale che sfiora il 90%, la recidiva per i detenuti coinvolti nelle lavorazioni del Consorzio scende a circa l’1%.
C’è un ulteriore risvolto sociale in questi dolci: per ogni panettone acquistato viene donato un euro all’Associazione Santa Lucia per la cooperazione e lo sviluppo tra i popoli Onlus per il progetto di adozione a distanza di 20 bambini del Meeting Point International di Kampala in Uganda. Parliamo di una ong che opera in quattro slum di Kampala: Naguru, Kireka, Ntinda e Nsambya. La principale attività è la cura di persone malate di HIV e AIDS e dei loro orfani.
Due parole infine sullo straordinario Fior d’Arancio Colli Euganei docg. Prodotto con l’omonima uva che sui Colli Euganei cattura i colori del sole e le mille essenze presenti nell’aria, mantiene il riserbo sulla sua terra d’origine (si favella della Siria e della Mesopotamia). Ma non lascia dubbi sulla sua appartenenza alla famiglia dei moscati. All’olfatto ammalia con un’esplosione di aromi mediterranei, dalla zagara, alla rosa, al cedro e al litchi, per arrivare alla frutta candita e al miele della versione passita.

Il nuovo panettone made in carcere di Padova sposa il Fior d’arancio dei Colli euganei

 

altUn dolce a chilometri zero, che valorizza una delle eccellenze del territorio padovano, e che rappresenterà la novità per il Natale 2014 della pluripremiata pasticceria Giotto del carcere di Padova. Parliamo del panettone al Fior d’Arancio docg, che i maestri pasticceri di Officina Giotto hanno realizzato nella casa di reclusione di Padova in collaborazione con il Consorzio Vini dei Colli Euganei (www.collieuganeidoc.com).
La new entry della pasticceria carceraria è stata presentata agli appassionati e ai giornalisti di settore lunedì 6 ottobre a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta nel contesto dell’evento biennale “In Villa Veritas” promosso dall’enoteca padovana La mia Cantina. In Villa Veritas è un evento di degustazione che ospita le più importanti eccellenze eno-gastronomiche italiane. Vini di piccoli produttori presentati dagli autori in persona e prodotti artigianali di nicchia, connotati da grande tipicità sono i protagonisti della manifestazione, aperta a wine-lovers, gourmets e operatori del settore.
«Il Panettone al Fior d’Arancio docg esprime perfettamente la nostra filosofia basata anzitutto sulla qualità», ha spiegato Matteo Florean, responsabile della pasticceria del carcere, «le uvette ammostate per ventiquattro ore nel Fior d’Arancio passito esaltano morbidezza e profumi dell’impasto, che sprigiona note di frutta candita». E inoltre il miele, presente per la prima volta nell’impasto di un Panettone Giotto, conferisce rotondità al gusto.

«Oggi più che mai, il vino è tornato ad essere espressione di un territorio. E l’anima di un territorio è rappresentata da tutti i soggetti che vi operano», ha aggiunto Emanuele Calaon, presidente del Consorzio Vini Colli Euganei. «Questo progetto per noi di anima ne ha molta, oltre a coniugare due importanti produzioni del padovano, ci fa sentire che facciamo, anche se in piccolissima parte, qualcosa di buono per la collettività».

La Pasticceria del Carcere di Padova opera all’interno della casa di reclusione Due Palazzi dal 2005 ed è una delle varie attività attraverso cui Officina Giotto avvia al lavoro i detenuti. All’interno dell’istituto sono attivi anche gli assemblaggi per la valigeria Roncato, il laboratorio di montaggio biciclette per Esperia, il call center per conto del provider Illumia e per la prenotazione delle visite specialistiche e l’assemblaggio e programmazione di business key per la firma digitale. A fronte di una media nazionale ufficiale che sfiora il 90%, la recidiva per i detenuti coinvolti nelle lavorazioni del Consorzio scende a circa l’1%.
C’è un ulteriore risvolto sociale in questi dolci: per ogni panettone acquistato viene donato un euro all’Associazione Santa Lucia per la cooperazione e lo sviluppo tra i popoli Onlus per il progetto di adozione a distanza di 20 bambini del Meeting Point International di Kampala in Uganda. Parliamo di una ong che opera in quattro slum di Kampala: Naguru, Kireka, Ntinda e Nsambya. La principale attività è la cura di persone malate di HIV e AIDS e dei loro orfani.
Due parole infine sullo straordinario Fior d’Arancio Colli Euganei docg. Prodotto con l’omonima uva che sui Colli Euganei cattura i colori del sole e le mille essenze presenti nell’aria, mantiene il riserbo sulla sua terra d’origine (si favella della Siria e della Mesopotamia). Ma non lascia dubbi sulla sua appartenenza alla famiglia dei moscati. All’olfatto ammalia con un’esplosione di aromi mediterranei, dalla zagara, alla rosa, al cedro e al litchi, per arrivare alla frutta candita e al miele della versione passita.