Il premio letterario “Memo Geremia” alla moglie di Vigor Bovolenta

 

Sarà Federica Lisi Bovolenta ed il suo “Noi non ci lasceremo mai”, libro scritto con Anna Cherubini per Mondadori Editore e dedicato alla figura del marito, l’indimenticato campione di pallavolo Vigor Bovolenta, ad iscrivere per prima il proprio nome nell’albo d’oro del Premio letterario Sportivo “Memo Geremia” – Città di Padova.
Giorgio Terruzzi, invece, con il suo “Suite 200”, 66thand2nd editore, incentrato sulla figura del campione Ayrton Senna, si è invece aggiudicato il Premio Speciale Coni, mentre Luca Cognolato, con il suo “Fuori area”, edito da Einaudi Ragazzi, è il vincitore del Premio speciale Librai Ascom dedicato alla letteratura sportiva per ragazzi.
Tutti e tre i vincitori saranno presenti giovedì prossimo, 20 novembre, in Sala dei Giganti in piazza Capitaniato a Padova dove, a partire dalle 20.30, è in programma la cerimonia ufficiale di premiazione di questa iniziativa dedicata alla produzione letteraria italiana in ambito sportivo e che Franco Pasqualetti, vicepresidente di Ascom Padova ed il Gruppo Librai ALI Ascom hanno inaugurato quest’anno con l’intento valorizzare il mondo dello sport attraverso il suo contributo al mondo della letteratura, del libro materiale, in modo da creare un gancio per attirare potenziali lettori, soprattutto giovani, e promuovere gli ideali culturali e morali legati allo sport.

Non a caso infatti la giuria tecnica, chiamata a valutare le circa quaranta opere pervenute dalle case editrici di tutta Italia e presieduta dal prof. Dino Ponchio, dirigente nazionale del Coni, era affollata di nomi prestigiosi, grazie alla presenza degli olimpionici (che saranno presenti alla serata) Francesca Bortolozzi, Rossano Galtarossa e Silvio Martinello, dei giornalisti Franco Bragagna, Gianfranco Natoli, Francesca Visentin e Massimo Zilio, del prof. Giuliano Pisani, di Silvia Dell’Uomo vicepresidente Ascom, di Antonio Zaglia, presidente dei Librai Ali Ascom, in rappresentanza della categoria, di Mario Beltrame, esperto di cultura dell’Ascom. Tra l’altro, proprio in occasione della serata, sarà presente in sala una rappresentativa della nazionale italiana di rugby impegnata sabato a Padova nel confronto con la nazionale sudafricana in un test match di portata internazionale.

Un premio, il neonato “Memo Geremia”, che ambisce a diventare un appuntamento fisso per una città come Padova che da sempre ha fatto dello sport, soprattutto quello sudato e praticato, il proprio segno distintivo, ospitando scuole di alta formazione in tutte le discipline, e fregiandosi di campioni noti in tutto il mondo ed inoltre un premio che, ispirandosi alla figura di Memo Geremia, indimenticato esponente del mondo dello sport padovano, “l’amico di tutti”, per dirla con il figlio Giampietro “che credeva moltissimo nella possibilità di formare i giovani attraverso lo sport”, ha meritato anche la Medaglia del Presidente della Repubblica.

La squadra imponente che ha lavorato per organizzare questo premio, oltre alla già citata Giuria, ha visto all’opera anche il presidente del Coni Regionale Gianfranco Bardelle, quello della Camera di Commercio Fernando Zilio, tra l’altro presidente anche del Comitato organizzatore, il presidente del Petrarca Rugby Enrico Toffano, Flaviano Buratto del Coni provinciale oltre a figure vicine alla famiglia Geremia come Carlo Sabattini.

Il premio può contare sul sostegno istituzionale del Consiglio regionale del Veneto, della Provincia e della Camera di Commercio, mentre il Comune di Padova si è impegnato anche economicamente, così come un contributo è giunto da La Bolgetta, dalla Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, dall’Alì Aliper Supermercati, dal Centro Grossisti e dalla Ghiraldo & Autoin.

“Giovedì 20 ci aspettiamo un abbraccio caloroso da parte di Padova e del suo mondo sportivo – ha detto il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – per ribadire, anche attraverso la cultura, quel binomio Padova-Sport che è in “marchio di fabbrica” di una città che merita di primeggiare in molti campi come, da sempre, sanno fare i suoi atleti”.