Momenti di tensione stamattina a Padova di fronte al tribunale tra una cinquantina di disobbedienti del centro sociale Pedro e le forze dell’ordine. I disobbedienti manifestavano a favore di Massimiliano Gallob e Benjamin Bondean, arrestati lunedì mattina su ordinanza di custodia cautelare del gip di Torino per gli incidenti in occasione del G8 dell’Università. Il gruppo è stato allontanato con una breve carica di alleggerimento.
“Esprimo una dura condanna, senza mezzi termini, all’ennesimo atto di prepotenza e intolleranza commesso dai gruppi no global di fronte alla sede del Tribuna di Padova.” Così il consigliere regionale di Alleanza Nazionale nel PdL, Raffaele Zanon, commenta le tensioni che si sono verificate nella mattinata nella Città del Santo. “Si tratta dei soliti metodi e dei soliti noti che purtroppo la nostra città conosce bene e che sono ormai la cornice ad episodi di illegalità diffusi- prosegue Zanon- La ricerca dello scontro e del conflitto a tutti i costi sembra essere l’unico motivo a tenere in vita un movimento che non ha mai preso le distanze da alcune forme di violenza e prevaricazione che nulla hanno a che fare con la politica. I momenti di tensione registrati oggi davanti al Tribunale e il tentativo di scontro con gli agenti della polizia sembrano appartenere ad una cultura del passato. Per molto tempo alcuni esponenti di questo gruppo hanno avuto la percezione di restare impuniti e in passato è sembrato che la magistratura stessa avesse le mani legate nei loro confronti. Ora invece sembrano essere accertate responsabilità oggettive individuali in seno ad alcuni rappresentanti padovani che in città e in altre regioni d’Italia hanno compiuto gravi reati. Qualcuno grida alla persecuzione e ricorre a facili slogan contro la polizia, ricorrendo ad un repertorio di una stagione ormai archiviata. Mi auguro che la giustizia non si lasci intimidire ma continui a fare il suo corso.”
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