Ieri, in qualità di rappresentanti de Il Sindacato degli Studenti del Dipartimento di Biologia, abbiamo avuto un colloquio con il responsabile del complesso “Fiore di Botta”, il professor Bubacco, e con il Direttore del Dipartimento di Biologia, il professor Lanfranchi. Abbiamo ritenuto necessario un confronto per fare chiarezza sulla situazione riguardante tutti gli studenti che ogni giorno fanno lezione nel nuovo plesso universitario: evitando sterile propaganda e fugaci apparizioni, abbiamo pensato che la cosa migliore fosse discutere e portare proposte serie a chi di dovere, affinché il nuovo complesso di Biologia possa presto diventare un luogo accogliente.
Una delle nostre proposte principali è stata quella di istituire una common room nell’edificio, in particolare nell’aula studio sotterranea meno capiente (meno di venti posti). Il responsabile ha affermato che la richiesta di avere un’aula in cui gli studenti possano utilizzare forni a microonde e altri piccoli elettrodomestici è lecita, ma non potrà essere soddisfatta: anche il personale tecnico-amministrativo e i docenti avevano avanzato tempo fa una richiesta simile, ma non ci sono i permessi per attuarla, anche dal punto di vista della sicurezza.
Per quanto riguarda il servizio di cartoleria, invece, abbiamo proposto di inserire all’interno del complesso almeno due fotocopiatrici e almeno un distributore automatico di articoli di cancelleria: i professori hanno accolto positivamente la nostra idea e hanno affermato che, una volta aperto un bando, si attiveranno perché questa richiesta venga soddisfatta in tempi brevi. Una piccola vittoria per noi studenti.
Un’altra richiesta accolta con favore è stata quella di trasferire nel nuovo complesso una parte della biblioteca biologica del polo “Vallisneri”, ritenendo un’ottima soluzione mettere a disposizione libri sia per il prestito sia per la consultazione. In un colloquio precedente con le responsabili della biblioteca biologico-medica e del polo bibliotecario di scienze, infatti, eravamo giunti alla conclusione che sarebbe stata una vittoria collettiva spostare una sezione del catalogo al Botta: anche su questa proposta abbiamo trovato molta disponibilità e speriamo che si riesca a trovare una soluzione vantaggiosa per gli studenti, ovviamente dopo un’attenta valutazione degli spazi disponibili.
Una notizia accolta con piacere da noi rappresentanti è stata quella proveniente dal professor Bubacco che ha fatto richiesta affinché una linea di autobus transiti di fronte al Fiore. Se la proposta verrà accettata, si renderà molto più semplice raggiungere il complesso con i mezzi pubblici senza troppi disagi per gli studenti. Per chi invece usa la bicicletta, saranno disponibili dodici rastrelliere entro la settimana prossima e ne sono previste altre trenta tra un mese. I posti auto saranno ampliati e dotati di sistemi di sicurezza migliori, nonostante il fatto che la maggior parte di essi sarà utilizzabile solo dal personale: ci è stato però assicurato che in casi eccezionali (come casi di disabilità o di donne in gravidanza) sarà consentito l’accesso anche agli studenti.
Sul resto, le tempistiche sono tuttavia poco chiare: non si sa ancora quando saranno disponibili i distributori automatici di bevande e snack, perché è in corso un bando per affidarle a un ente esterno. Allo stesso modo, per il servizio bar bisognerà attendere parecchio, forse un paio di mesi: il Direttore del Polo ci ha riferito che le problematiche sono soprattutto legate a questioni burocratiche, ma, come già avevamo scritto in una precedente nota, il Consiglio d’Amministrazione ha già provveduto ad aprire il bando per l’assegnazione della gestione. In ogni caso ha assicurato che, appena il servizio sarà disponibile o si avranno date certe, saremo i primi a essere contattati.
Sul fronte aule studio non si hanno molte novità: infatti, è necessaria l’autorizzazione del Comune affinché siano rese agibili, e ciò rallenta ancora una volta i lavori. Dibattuta è stata invece la questione su quale funzione avrebbe svolto l’atrio che porta alle aule studio: essendo uno spazio molto vasto, ma anche una delle possibili vie di fuga in caso di emergenza, il suo ruolo deve essere pensato molto attentamente. Come da noi proposto, potrebbe essere utilizzato come luogo per il prestito dei libri o per la localizzazione di fotocopiatrici e distributori automatici.
Ci sono state date delle brutte notizie, invece, quando si è parlato di appendiabiti, che però hanno un problema strutturale: dal momento che il Botta è un’opera architettonica, ci è stato riferito che tutto deve essere in coerenza con l’edificio. Inoltre molte pareti sono rivestite in legno, cosa che rende complicato mettere non solo degli appendiabiti ma anche eventuali bacheche. Tuttavia iI responsabili stanno pensando a come agire per evitare di protrarre il problema ancora a lungo.
Molti invece avranno notato che è necessario uscire dai cancelli per fumare: ciò è dovuto al fatto che le normative vigenti impediscono di farlo in prossimità di edifici pubblici. Nonostante questo, presto saranno disponibili posacenere fuori dai cancelli del complesso.
L’introduzione della rete Wi-Fi sarà inoltre posticipata di almeno una settimana: la motivazione principale è che la struttura è in cemento armato e si è dunque obbligati ad aumentare la potenza del segnale affinché esso raggiunga ogni parte dell’edificio, comprese le aule studio al piano sotterraneo. Ancora una volta è stata ribadita l’importanza dell’informatizzazione del nuovo polo, anche sulla base dell’utilità didattica.
Le esercitazioni nei laboratori didattici, invece, dovrebbero partire come previsto agli inizi di novembre.
Possiamo ritenerci soddisfatti di com’è andato l’incontro: abbiamo riscontrato la volontà, da parte dei responsabili del Fiore di Botta, di aprirsi al confronto, di ascoltare le nostre richieste e di iniziare un percorso di condivisione e collaborazione per migliorare questo nuovo spazio. Crediamo che si possa e si debba continuare su questa strada, provando a dialogare con chi di dovere, senza creare allarmismo e portando risultati concreti, e permettendo a tutti gli studenti di partecipare alla costruzione di proposte e soluzioni di cui farci reali portavoce negli organi competenti.
Libertà è Partecipazione.
Il Sindacato degli Studenti