Il sindaco rinuncia allo stipendio: andrà alle famiglie numerose

 

Il sindaco di Cittadella Massimo Bitonci ha deciso di rinunciare al proprio stipendio di 30 mila euro all’anno e di concedere con il risparmio generato un contributo economico “una tantum” alle famiglie con almeno tre figli minorenni e la relativa spesa. “Ho deciso di rinunciare all’indennità – spiega l’Onorevole Bitonci – per costituire un fondo economico per l’incremento delle attività sociali, e considerato che la somma necessaria ad aiutare i cittadini in difficoltà è sempre più esigua visti i tagli che siamo costretti ad operare nel bilancio comunale, ho ritenuto per quest’anno di devolvere la mia indennità a favore delle famiglie numerose”.
Il contributo potrà essere richiesto dalle famiglie cittadellesi in possesso dei seguenti requisiti:
– presenza nel nucleo familiare di almeno tre figli minori;
– possesso della cittadinanza italiana;
– residenza nel comune di Cittadella;
– ISEE, riferito all’anno 2008, inferiore a 30.000 euro;
– Presentazione della domanda entro il 30 luglio 2009.
La scelta operata dalla Giunta comunale – continua un comunicato dell’amministrazione comunale – intende dunque incrementare i benefici a favore delle famiglie numerose in difficoltà, erogando un contributo fino ad un tetto massimo di 500 euro per nucleo familiare, che sarà determinato in proporzione alle domande che verranno presentate entro il 30 luglio prossimo. L’Amministrazione comunale di Cittadella, riconoscendo il ruolo centrale della famiglia quale soggetto privilegiato, intende favore una politica di valorizzazione delle funzioni svolte dai nuclei familiari, per la promozione del benessere della persona e della comunità tutta. Le famiglie numerose, in questo periodo di generale difficoltà economica, patiscono in misura maggiore e rischiano di non poter soddisfare bisogni primari quali l’istruzione scolastica per i propri figli o l’acquisto di beni essenziali per il dignitoso andamento della famiglia.
Negli ultimi anni, sia a livello nazionale che regionale, si è assistito ad un potenziamento degli interventi di carattere economico a favore delle famiglie ad esempio con il contributo statale alle neo-mamme, il contributo regionale per l’acquisto dei libri di testo, materiale scolastico e trasporto, la social card e le agevolazioni tariffarie per i nuclei familiari meno abbienti.