Ilaria Capua alla Citta’ della speranza: la visione di Raffaele Zanon

 

“Ilaria Capua rappresenta un’eccellenza di Padova e del Veneto, vittima di un perverso marchingegno burocratico.
La Regione del Veneto si è a lungo impegnata, non solo economicamente, per supportare la creazione della Torre della Ricerca collegata alla Fondazione Città della Speranza e sarebbe letale se la ricercatrice dovesse andarsene altrove.

La ricerca fatta in Veneto ha il diritto e il dovere di avere una cittadinanza nella regione e l’interesse generale deve superare misere questioni burocratiche.”
Lo afferma Raffaele Zanon presidente di Veneto Innovazione che parteciperà alla maratona di solidarietà organizzata da Nordesteuropa alla quale hanno aderito numerose istituzioni del Veneto.
“In un momento difficile – continua Zanon – in cui ci sono dei tagli dovuti alla spending review, bisogna fare attenzione a come investire nella ricerca avanzata che compete a livello internazionale.

Giungere a tagliare e interrompere percorsi di ricerca avviata è deleterio. Se si devono fare dei tagli si guardi ai costi burocratici e a certe ridondanze del mondo universitario. E’ necessario rispondere alle esigenze manifestate da chi in questo momento può diventare un punto di riferimento per sconfiggere la malattia che affligge moltissimi bambini.
Anche sul fronte di come risparmiare si inizino a creare delle vere forme di collaborazione nel mondo della ricerca e Veneto Innovazione vuole fare la sua parte. Il mondo della ricerca scientifica e applicata spesso vive suddiviso in piccoli orticelli e questa situazione genera casi come questo. A Veneto Innovazione sta a cuore il sistema della ricerca veneta nel suo insieme ed una maggior collaborazione tra strutture di ricerca che possano aiutarci a superare momenti anche più complessi, evitando lo scarica barile a cui assistiamo.”