Dopo più di 24 ore al freddo la quindicina di africani che era salita sui ponteggi posti sulla facciata della basilica di Sant’Antonio a Padova. La decisione del gruppo di senegalesi è stata presa dopo che una delegazione di rappresentanti del movimento Razzismo Stop è stata ricevuta in questura. Durante un colloquio durato quasi due ore i rappresentanti dell’associazione vicina al centro sociale Pedro, hanno rappresentato la situazione dei migranti, una trentina di persone, truffate da alcuni italiani che un paio di anni fa si fecero consegnare del denaro in cambio della promessa di un contratto di lavoro utile per la regolarizzazione, mai arrivata.
“E’ stato un colloquio utile a spiegare la posizione di questi lavoratori – ha spiegato Nicola Grigion, portavoce di Razzismo Stop all’uscita dell’incontro – che chiedono di essere destinatari almeno di un permesso di soggiorno fino a quando il processo che li vede parti lese, nei confronti di chi li ha truffati, non si sarà concluso. Dalla prefettura non abbiamo ricevuto impegni formali, ma siamo fiduciosi che la situazione si possa sbloccare”. Un centinaio di attivisti del centro sociale Pedro e delle associazioni collegate unitamente a esponenti di base della Fiom hanno sfilato per le vie del centro storico fino alla Basilica del santo dove la discesa degli africani rimasti sui ponteggi della Basilica del Santo da ieri pomeriggio fino a questa sera alle 19 è stata salutata con un lungo applauso.
- Casa a Padova: l’analisi di Remax immobiliare
- California dream men al Mojito, weekend pre-festa della donna