Sette vigilanti di una agenzia privata di sicurezza ieri sera in piazza delle Erbe vigilano sul popolo dello spritz. E’ l’ultima novità messa in campo dai baristi padovani per attenuare l’inevitabile disagio provocato dalla calata nelle piazze e nelle vie del centro storico di migliaia di giovani, in maggioranza studenti universitari che tradizionalmente si danno appuntamento ogni mercoledì sera fino a tarda notte per consumare all’aperto aperitivi e super alcolici. I sette vigilanti sono stati ribattezzati “spritz angels”: muniti di ricetrasmittente e vestiti con una casacca cartarinfrangente, hanno il compito di liberare i passi carrai dei residenti e fare in modo che la movida padovana non degeneri in atti di inciviltà.
Giocando con il nomignolo degli spritz angels, gli attivisti del centro sociale Pedro hanno messo in campo ieri sera gli “spritz devils”, distribuendo un migliaio di adesivi che i ragazzi appiccicheranno al giubbino come un distintivo per manifestare la propria contrarietà a telecamere dei vigili urbani e vigilanti privati in piazza.
“I giovani sono vissuti come un problema in questa città – commenta Max Gallob, portavoce del centro sociale Pedro – noi crediamo che invece siano un fenomeno da valorizzare, e non è con telecamere, repressione e “spritz angels” che si affronta in maniera seria la questione del diritto di aggregazione degli studenti universitari”.
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