Il cuore di Sergiu Todita ha retto 24 giorni. Ma l’altra notte si è fermato, stremato da un’agonia straziante. L’operaio 39 enne moldavo di Acciaierie Venete era stato investito il 13 maggio scorso dall’onda di calore provocata dalla caduta di una siviera che conteneva 90 tonnellate di acciaio fuso a 1500 gradi.
“Abbiamo sperato fino all’ultimo che Sergiu Todita, l’operaio coinvolto nel drammatico incidente delle Acciaierie Venete, potesse riprendersi – ha spiegato Aldo Marturano, Segretario generale Cgil Padova – Oggi è arrivata da Cesena la notizia che non avremmo mai voluto sentire. La sua morte rende ancora più grave quanto accaduto nell’azienda di Corso Francia. E ancora più urgente intervenire con provvedimenti concreti per porre fine alla serie infinita di caduti sul lavoro che pone la nostra Regione ai vertici di una tristissima classifica nazionale. Ci stringiamo alla sua famiglia e ci batteremo con tutte le nostre forze per evitare che quanto accaduto a Sergiu possa ripetersi”.
Todita muore dopo 24 giorni di agonia nel reparto Grandi Ustionati dell’ospedale di Cesena lasciando una moglie ed una figlia.
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