Il no di Massimo Bitonci blocca l’iter del nuovo ospedale a pochi passi dall’avvio della nuova opera. E’ durata tre ore questa mattina la riunione tra il nuovo sindaco di Padova e il governatore del Veneto. Irritato e critico per la posizione del sindaco Bitonci, Zaia ha commentato così l’esito del lungo faccia a faccia.
Il risultato del no del Comune sortisce per il momento l’effetto di mandare all’aria il progetto di Padova ovest. Dalle dichiarazioni del governatore Zaia parrebbe pacifico che la Regione non avrebbe intenzione di destinare nemmeno un euro al rattoppo dell’attuale complesso. Quindi paralisi totale e un futuro di progressiva decadenza attenderebbe l’attuale struttura ospedaliera.
“Per noi il tavolo è chiuso, si blocca la stazione appaltante e il progetto non ha più corso – ha detto il presidente della Giunta del Veneto – la procedura si ferma, perchè la posizione del Comune, di cui prendiamo atto, governando l’urbanistica, è chiara: l’unica soluzione che prospetta è quella del nuovo ospedale in sedime vecchio, progetto che conosciamo da 10 anni e che è stato sempre cassato, per problemi non solo finanziari, venendo a costare 240 milioni in più, ma anche di siti archeologici e di cronoprogramma, richiedendo 20 anni rispetto ai 9 del nuovo su nuovo».
Il futuro – ha proseguito Zaia – non è certo e, a oggi, non ci sono nuove progettualità basate sulla sintonia di tutte le parti in causa, perchè non si fanno opere così importanti con l’opposizione del Comune. Spero quindi che i ragionamenti fatti si sedimentino, perchè continueremo a perseguire l’obiettivo del nuovo policlinico universitario: su come e dove farlo, se ne parlerà nelle prossime settimane. Ma, a oggi, la procedura del nuovo ospedale è chiusa e abbiamo quindi chiesto al Comune di formalizzare la sua posizione”.