Sostenibilità e innovazione come fattori decisivi per la crescita, per un’economia più circolare, più efficiente nell’uso delle risorse, più inclusiva. Da macro obiettivi dell’Agenda Ue 2030 per lo sviluppo sostenibile a pratiche concrete nelle imprese, fatte di scelte di governance, nuovi modelli di business, formazione, attenzione alla persona e quindi al welfare, trasparenza, riduzione dell’impatto ambientale. Perché il cambiamento tracciato da Impresa 4.0 si accompagni ad una crescita responsabile nel lungo termine, che riduca le disuguaglianze e alimenti la coesione sociale.
C’è questa convinzione alla base del progetto formativo “L’innovazione strategica sociale per uno sviluppo imprenditoriale sostenibile” promosso dalla Delegazione Confindustria Padova Ovest-Colli in collaborazione con Niuko, società di formazione di Confindustria Padova e Confindustria Vicenza e Università Ca’ Foscari, con il sostegno di Banca dei Colli Euganei di Lozzo Atestino. Un percorso rivolto agli imprenditori del territorio per accompagnarli nel ruolo sociale dell’impresa e rinsaldare quel “patto di territorio” minato dagli effetti della crisi finanziaria, economica e di valori.
Come gestire al meglio e in modo sostenibile le attività di impresa di fronte alle profonde trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche? Quali gli strumenti organizzativi e i modelli di business propri delle imprese green, virtuose e sane, capaci di declinare i principi della responsabilità sociale e dell’innovazione, anche in vista dell’obbligo di redazione del bilancio integrato?
Sono i temi che saranno approfonditi nel corso di quattro incontri con casi di successo e modelli di riferimento in programma da oggi, giovedì 26 aprile al 5 luglio nella sede di Confindustria Padova accompagnati dai docenti di Ca’ Foscari Chiara Mio, Alberto Brugnoli, Marco Fasan e rivolti alle Pmi, per ridefinire i confini dell’imprenditorialità del futuro a partire dai concetti di sostenibilità, responsabilità sociale, osmosi con il territorio e creazione di valore condiviso.
«L’80% della ricchezza è creata dalle imprese private, il che genera un legame strettissimo tra l’impresa e il contesto in cui opera – dichiara Maria Letizia Thiene, delegata di territorio Confindustria Padova Ovest-Colli -. La sostenibilità è ineludibile e comporta un cambio di visione, lavorare su un differente modello di sviluppo che alla sostenibilità e all’innovazione coniughi la responsabilità. Vuol dire adottare modelli partecipativi, riconoscere nel beneficio per gli stakeholder un proprio interesse di lungo periodo, rinnovare i modelli di business, stringere alleanze con altre aziende per condividere attività socialmente responsabili, investire in innovazione sostenibile. Ma anche diffondere tra le persone, specie tra i giovani la consapevolezza dell’impresa come “infrastruttura sociale” che crea sviluppo, lavoro, coesione. Questo non è un tema solo da grandi imprese e come Confindustria siamo impegnati ad espandere questa cultura e aiutare le Pmi in questo percorso di sostenibilità, che è anche una leva di crescita e di competitività, a fornire servizi e collaborare con istituzioni, finanza, università perché questa è una sfida di sistema».
SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE SOCIALE IN 4 MOSSE. Il progetto formativo parte oggi, giovedì 26 aprile (ore 9.30-12.30) con l’incontro con Alberto Brugnoli del Dipartimento di management Università Ca’ Foscari su come rileggere il modello di business dell’impresa e definire le strategie vincenti in chiave di innovazione strategica e sociale.
Di responsabilità sociale e bilancio integrato si parlerà nell’incontro di venerdì 18 maggio con Marco Fasan, Dipartimento di management Cà Foscari. Al centro la rendicontazione integrata ma anche il caso delle B-Corp (benefit corporation) aziende for profit che grazie ad un cambio di paradigma nei modelli organizzativi e nelle scelte manageriali hanno ottenuto la certificazione di sostenibilità del B-Lab.
Venerdì 1 giugno è previsto l’intervento della professoressa Chiara Mio del Dipartimento di management di Cà Foscari su sostenibilità e creazione di valore nel lungo periodo, per definire nel dettaglio i driver dell’approccio sostenibile e approfondire alcuni casi aziendali di eccellenza.
Il percorso si concluderà giovedì 5 luglio con Alberto Brugnoli e Marco Fasan sulle mosse vincenti per la creazione di una road map dell’innovazione possibile nelle aziende del territorio e nell’ambiente in cui operano.